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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale dell’ALTA MURGIA
anno rispetto a quelli precedenti, è particolarmente favorito da condizio-
ni ambientali di forte siccità. Il CTA, impegnato nella direzione delle ope-
razioni di spegnimento, riserva particolare attenzione alla attività di pre-
venzione, nonché a quella investigativa.
Caccia di frodo: il fenomeno seppur circoscritto rimane comunque
presente nell’area Parco, specialmente per quanto riguarda il bracco-
naggio a danno degli ungulati (cinghiali). Al fine di reprime tale specifico
illecito sono state intensificate le attività di monitoraggio notturno e i con-
trolli nelle aree boschive a maggior presenza della specie.
Monitoraggio interventi selvicolturali: diverse sono state le azioni di
monitoraggio e controllo che hanno riguardato gli interventi selvicoltura-
li nell’ambito delle foreste demaniali presenti nell’area del Parco. Con
specifiche operazioni di P.G. e relativi accertamenti tecnico – selvicoltu-
rali, sono state contestate numerose violazioni alla normativa sui tagli
boschivi e diverse centinaia sono gli ettari di bosco, anche di proprietà
pubblica, sinora sequestrati.
Attività a servizio dell’Ente Parco: in collaborazione e su richiesta del-
l’Ente il CTA è impegnato nel censimento del cinghiale nonchè nella
quantificazione dei danni da fauna selvatica.
Provvede inoltre a verificare la corretta attuazione, da parte dei sog-
getti destinatari, dei provvedimenti autorizzatori (nulla-osta, dinieghi,
ecc.) emanati dall’Ente in fase gestionale.
Informazione ambientale: impegnativa e costante è inoltre l’attività di
divulgazione didattica, e le visite guidate per l’informazione ambientale
e la conoscenza del Parco Nazionale.
SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 179