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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale dell’ABRUZZO, LAZIO e MOLISE


                      l CTA del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha la propria
                      sede nello splendido scenario del Casone Crugnale, ottocentesco caso-
                  Ilare situato lungo la statale Marsicana, la “strada maestra” del
                  Parco, in prossimità della Camosciara.
                     Il parco, articolato in tre regioni, Lazio, Abruzzo e Molise, si estende
                  lungo la dorsale Appenninica centrale; i suoi monti, prevalentemente di
                  natura calcarea e in minor misura dolomitica,raggiungono e superano i
                  2000 metri  s.l.m. (il monte Petroso, alto 2.249 è la vetta più alta); carat-
                  teristica del territorio protetto è l’estensione dei suoi boschi, per la mag-
                  gior parte rappresentati da faggete allo stato puro o in consociazione con
                  le tipiche latifoglie del piano submontano e montano (acero, carpino,
                  tiglio,e varie specie di querce).
                     Il parco rientra tra i “parchi storici”; la sua legge istitutiva risale
                  infatti al 1923, quando fu istituito l’Ente di gestione Autonomo del parco
                  nazionale d’Abruzzo. A seguito della Legge quadro sulle aree protette del
                  1991 la sorveglianza del parco fu affidata al Corpo Forestale dello Stato
                  con l’istituzione del CTA.
                     Il CTA di Civitella Alfedena ha da poco compiuto il decennale della
                  sua istituzione, anche se la storia della “Forestale” del Parco d’Abruzzo
                  risale all’inizio del ‘900, quando venne istituito il Distretto Forestale di
                  Pescasseroli per meglio rispondere alle esigenze del territorio. L’antica
                  economia, fortemente legata all’allevamento delle greggi ed al taglio dei
                  boschi, si è pian piano diversificata e strutturata, aperta ad un turismo
                  sempre più massiccio, senza tuttavia abbandonare l’utilizzo delle risorse
                  tradizionali. Il CTA si è adeguato a questa nuova realtà, rispondendo
                  nello stesso tempo alle richieste della collettività locale e a quelle dei mol-
                  tissimi visitatori e turisti, strutturandosi in modo organico sul territorio
                  per adempiere al mandato delle nuove normative.
                     Cinque sono i Comandi Stazione di cui si avvale il CTA: Pizzone nel
                  versante molisano; Picinisco in quello laziale; Gioia dei Marsi, Pescasse-
                  roli e Villetta Barrea in quello abruzzese, impegnati nel far fronte ai mol-
                  teplici ed articolati impegni in un territorio complesso per geografia, atti-
                  vità antropiche e di  habitat da tutelare e soprattutto ricco di specie rare
                  e minacciate di estinzione.
                     Tra queste è certamente l’orso bruno marsicano quella che più di tutte
                  attira l’attenzione e l’interesse, addirittura mondiale, visto che si tratta
                  di una popolazione assolutamente unica, composta da non più di una cin-
                  quantina di soggetti, la cui distribuzione territoriale interessa per oltre il
                  95% proprio l’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
                     Molti e controversi gli aspetti connessi alla conservazione di questa
                  specie che nel corso degli ultimi anni hanno visto il coinvolgimento del


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