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IL RAPPORTO TRA ANONImATO ONLINe e SICuRezzA




               SOMMARIO:1. Anonimato. - 2. Tecnologie di comunicazione digitale e impatto sulla sicu-
                          rezza pubblica. - 3. Attività investigativa, collaborazione internazionale e sfide
                          tecnologiche. - 4. Riflessioni conclusive.

               1.  Anonimato
                    L’anonimato costituisce una condizione in cui un soggetto permane privo
               di un’identità riconoscibile o identificabile. In termini tecnici, si configura quan-
               do l’identità, i dati personali o la localizzazione di un individuo non risultano
               accessibili o intellegibili a terzi. Nonostante rappresenti uno status naturale per
               ogni persona fisica, la percezione sociale dell’anonimato è spesso connotata nega-
               tivamente, essendo interpretato come potenziale indice di condotte socialmente
               riprovevoli o illecite. È tuttavia doveroso operare una distinzione concettuale tra
               l’anonimato e fattispecie affini come la clandestinità, che implica uno stato di
               occultamento intenzionale, frequentemente associato a soggetti o entità operanti
               extra legem o intenzionati a sottrarsi all’azione delle autorità competenti.
                    L’anonimato, lungi dall’essere intrinsecamente negativo, costituisce un pila-
               stro fondamentale per il funzionamento delle società moderne. In ambito giusci-
               vilistico, la produzione di opere anonime gode di tutela ex art. 21 della legge sul
               diritto d’autore (l. 633/1941), che garantisce all’autore di un’opera anonima o
               pseudonima il riconoscimento della propria qualità autoriale. Nel settore banca-
               rio-finanziario, l’anonimato trova espressione in istituti quali il segreto bancario
               (disciplinato dal d.lgs. 72/2000) o il trust (introdotto nell’ordinamento italiano a
               seguito della ratifica della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985, efficace dal 1°
               gennaio 1992). Inoltre, l’anonimato riveste un ruolo cruciale nell’esercizio dei
               diritti democratici: il suffragio universale, sancito dall’art. 48 della Costituzione,
               si fonda sul principio di segretezza del voto, che preclude la possibilità di ricon-
               durre la manifestazione di volontà elettorale a uno specifico votante.
                    Nel contesto dell’information security, l’anonimato  online si configura
               come la capacità di utilizzare le reti telematiche e partecipare alle attività digitali
               eludendo i sistemi di tracciamento e senza rivelare la propria identità personale in
               modo assoluto. È opportuno precisare che, in condizioni di normale operatività
               dei sistemi informatici, il conseguimento di un anonimato totale risulta tecnica-
               mente impraticabile, poiché l’identità degli utenti è generalmente nota ad alme-
               no un soggetto terzo, come sarà approfondito nel prosieguo della trattazione.
                    D’altra parte, lo sviluppo dell’economia digitale si fonda in larga misura
               sulla capacità di profilazione degli utenti per finalità commerciali. Di conseguen-
               za, le tecnologie e gli strumenti digitali sono progettati per implementare,  by
               design, meccanismi di tracciabilità e identificazione degli utenti.


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