Page 49 - Layout 2
P. 49

IL RUOLO DELLA BIOLOGIA E DELLA GENETICA FORENSE
                                NELL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DI VIOLENZA



                     Per  calcolare  la  frequenza  teorica  di  un  determinato  profilo  genetico  i
               genetisti hanno a disposizione dei database di frequenze alleliche per diverse
               popolazioni e per tutti i loci utilizzati in ambito forense.
                     Per ciascun microsatellite, in una determinata popolazione, la frequenza
               del genotipo osservato si ottiene quindi dalle frequenze alleliche riportate nel
               database, facendo alcune assunzioni .
                                                  (58)
                     La frequenza dell’intero profilo genetico, cioè dell’insieme dei genotipi per
               tutti i microsatelliti analizzati, viene poi ottenuta moltiplicando le frequenze dei
               singoli genotipi (regola statistica del prodotto), ammettendo che i vari loci siano
               tra loro indipendenti.
                     Per avere un’idea di quanto siano potenti i microsatelliti per fini identifi-
               cativi si consideri una ideale situazione in cui vengono analizzati, in una singola
               multiplex, dieci microsatelliti , ciascuno con dieci alleli ugualmente comuni
                                            (59)
               nella popolazione (quindi ciascuno con una frequenza del dieci per cento).
                     La probabilità che due individui presi a caso nella popolazione condivi-
               dano il genotipo per uno solo dei dieci microsatelliti analizzati sarà inferiore al
               due per cento, mentre la probabilità che condividano tutti e dieci i microsatel-
               liti sarà un numero talmente piccolo da poter essere considerato pari a zero ai
               fini pratici .
                          (60)

               c. L’identificazione personale nei crimini contro le donne
                     Nei casi di violenza sessuale, per la natura stessa del reato, molto spesso si
               otterranno dei reperti cui avranno contribuito sia la vittima che l’aggressore con
               i propri fluidi biologici.
                     Da questi reperti risulteranno dei profili genetici complessi (profili misti),
               in cui per ciascun microsatellite saranno visibili fino a quattro differenti alleli,
               per quei loci in cui la vittima e l’aggressore siano eterozigoti per alleli diversi
               (Figura 9). In questi casi l’operatore esperto avrà il compito di attribuire i diffe-
               renti alleli alla vittima o all’aggressore, seguendo dei precisi standard operativi
               regolamentati a livello nazionale e internazionale.

               (58)  È possibile calcolare le frequenze genotipiche come prodotto delle frequenze alleliche solo
                     se si assume che coppie di alleli siano assortiti casualmente nei genotipi, ovvero che la popo-
                     lazione si trovi in equilibrio di Hardy-Weinberg (H-W). È importante sottolineare che la
                     maggior parte delle popolazioni presenta frequenze genotipiche molto vicine all’equilibrio di
                     H-W, rendendo l’inferenza a partire dalle frequenze alleliche lecita o eventualmente soggetta
                     ad errori minimi e comunque quantificabili.
               (59)  Nella realtà, le multiplex oggi utilizzate in campo forense comprendono oltre venti differenti
                     microsatelliti, alcuni dei quali con un numero di alleli molto elevato.
               (60)  Più precisamente, per il singolo microsatellite la probabilità in questione è pari a 1.9%, men-
                     tre per l’intero profilo è pari a 6 × 10 .
                                                  -18
                                                                                         47
   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54