Page 8 - Rassegna 2019-4
P. 8
Nella consueta rubrica destinata alla “Giustizia Militare”, il Procuratore
Militare di Roma, Consigliere Antonio Sabino, pone alla nostra attenzione una
esauriente disamina sulla specifica categoria dei reati contro il servizio militare.
Questa tipologia di condotta merita di essere oggetto di particolare atten-
zione, sia per la peculiarità degli interessi destinatari di tutela, sia per la caratte-
rizzazione degli elementi costitutivi delle varie fattispecie che la compongono.
In questo numero viene egregiamente e minuziosamente esaminato dall’autore
il reato di “acquisto o ritenzione di effetti militari”, previsto dall’articolo 166
c.p.m.p., oggetto di svariati interventi giurisprudenziali, trattandosi di reato mili-
tare strutturalmente complesso, molto frequente e, in particolare, unico nel suo
genere in quanto può - tranne che per alcune eccezioni - essere consumato
anche da soggetti non appartenenti alle Forze armate.
Il Colonnello Fausto Bassetta conclude - con la quarta parte - il commen-
to sulle norme tratte dal Codice dell’Ordinamento Militare concernenti i
“Requisiti generali per il reclutamento”.
Nella sezione degli argomenti storici è presente la seconda parte del-
l’avvincente contributo offerto dal Professor Marco Gemignani, che ci
riporta alle burrascose vicende del XIX secolo che riguardarono il Regno
d’Italia nel Corno d’Africa, mentre l’articolo del Professor Filippo Ruschi ci
permette di approfondire la conoscenza degli avvenimenti che misero a dura
prova i militari italiani impiegati nell’ambito di un contingente interalleato -
con compiti di peacekeeping - inviato nell’Alta Slesia, tra il 1920 e il 1922,
quando la popolazione di quella regione venne chiamata a scegliere tra l’an-
nessione alla Germania o alla neonata Polonia.
Di assoluta attualità, nel contesto delle tematiche correnti, può definirsi il
contributo del Dottor Pietro Orizio, che delinea - suffragato da una dettagliata
panoramica valorizzata dalle attente conclusioni del Professor Mario Caligiuri -
i tratti salienti della criminalità organizzata nigeriana che ad oggi costituisce,
oltre che nel Paese di origine, una grave minaccia in diversi Stati.
Originatasi dalle nobili confraternite universitarie, trasformatesi nel tempo
in associazioni malavitose, la criminalità nigeriana, propostasi in alcuni contesti
quale alternativa alle Istituzioni, è considerata uno dei più pericolosi, aggressivi
e pervasivi sodalizi criminali fra quelli transnazionali operanti nel mondo ed è
per questo che riteniamo assai prezioso il contributo per la conoscenza di tali
fenomeni.
Abbiamo, inoltre, dato doveroso spazio - nella sezione dedicata alle con-
ferenze ed ai congressi - a due incontri svoltisi nell’Aula Magna della Scuola
Ufficiali Carabinieri, tenuti dal Dottor Marcello Foa, Presidente della RAI, che
6