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CORSO DI FORMAZIONE DIRIGENZIALE PER UFFICIALI TRANSITATI NELL’ARMA DEI CARABINIERI

      Per quel che riguarda, infine, gli Uffici forestali di provenienza, va eviden-
ziato che la maggior parte dei Dirigenti formati, già Comandanti Provinciali del
Corpo Forestale, svolgevano in prevalenza attività di polizia ambientale e sor-
veglianza del territorio rurale (54%), seguiti da appartenenti agli Uffici
Territoriali per la Biodiversità, attivi soprattutto nella difesa della natura e nella
realizzazione di attività di educazione e promozione ambientale (29%) e a com-
pletamento dell’organico selezionato solo tre professionalità provenivano dagli
Uffici Centrali, quali l’Ispettorato Generale di Roma, da un Comando Regionale
e da un da un Centro operativo aereo (destinato ai Vigili del Fuoco).

      Il corso ha rappresentato un momento di formazione professionale e di
arricchimento esperienziale che si è svolto in un periodo particolarmente critico
e incerto: quello del passaggio alla ben più grande struttura dell’Arma.

      Per comprenderne tutte le sfaccettature professionali e umane è bene
lasciare la parola al Ten. Col. Valerio Cappello, Capo corso, che ha tratteggiato
i pensieri ed i sentimenti dell’intero gruppo con le seguenti parole:

      “Sino al 31 dicembre 2016 ciascuno di noi ha indossato
una diversa uniforme. Ha dato il proprio contributo al servi-
zio del Paese, alla tutela dei suoi cittadini e dei suoi beni, nel
Corpo Forestale dello Stato. Tutti noi veniamo da una storia
gloriosa quasi bicentenaria. Abbiamo servito la nostra
Nazione, sacrificando uomini e destini individuali, per tute-
lare i cittadini ed il patrimonio ambientale del Paese. Essere Forestali, per molti
di noi, è stato il traguardo della vita, inseguito ed ottenuto con sacrifici, con la
consapevolezza di avere avuto la felice sorte di poter servire il proprio Paese
realizzando i propri sogni.

      Abbiamo sempre prestato il nostro servizio con dignità ed onore, come la
Costituzione ci richiedeva e come i nostri valori morali ci imponevano, senza
sforzi e con la naturalezza con la quale ogni servitore fedele ottempera al pro-
prio dovere. Quando si serve con convinzione non si obbedisce soltanto, ma si
decide di dedicare se stessi, il proprio intimo essere, all’ideale ed ai principi che
si è deciso di servire.

      Il nostro Paese, che con la nostra scelta di vita abbiamo scelto di servire,
ci ha chiesto un grande sforzo, del tutto nuovo.

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