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A PROPOSITO DI...
mmaginate un'unità militare, ma con
capacità di polizia, idonea a gestire
crisi e operazioni di peacekeeping, un
ponte tra forze combattenti e polizia
civile in aree di post-conflitto. Un mo-
dello a guida carabinieri divenuto un
punto di riferimento a livello interna-
I zionale; un modello italiano che ha
fatto scuola, entrando nella dottrina d’impiego delle
forze della NATO, l’Alleanza Atlantica.
Come i carabinieri hanno contribuito a plasmare questo
strumento innovativo? La storia delle MSU (Multinational
Specialized Unit) ha le sue radici nella Bosnia del 1997.
Gli accordi di Dayton, firmati il 21 novembre 1995 a
Parigi (dopo una serie di negoziati tenutisi a Dayton,
nell'Ohio, negli Stati Uniti) avevano posto fine alla
guerra in Bosnia ed Erzegovina, che era iniziata nel
1992. La crisi aveva avuto inizio quando la Slovenia e la
Croazia dichiararono la loro indipendenza dalla ormai
disgregata Jugoslavia. La Bosnia ed Erzegovina si trovò
di fronte a una scelta difficile: rimanere in uno Stato
sempre più dominato dai serbi, o dichiarare anch'essa la
propria autonomia. I bosniaci e i croati, che erano i due
UNITÀ MSU IN BOSNIA
gruppi etnici più numerosi nella regione, sostenevano
l'autodeterminazione, mentre i serbi, che erano la terza denominata prima IFOR (Implementation Force) e
entità, erano contrari e volevano rimanere nella Jugoslavia. quindi SFOR (Stabilisation Force), con obiettivi
Nel marzo 1992 si tenne un referendum. L'indipendenza plurimi: realizzazione del cessate il fuoco e della se-
fu dichiarata il 5 aprile 1992. Tuttavia, i serbi della re- parazione delle forze in conflitto; assistenza alla rico-
gione, sostenuti dal governo di Slobodan Milošević, si struzione e alla stabilizzazione della regione; supporto
opposero e iniziarono a creare una propria entità alla creazione di una forza di polizia locale. La presenza
statale, la Republika Srpska. della NATO nella regione ha certamente contribuito
La guerra iniziò ufficialmente il 6 aprile 1992, quando a consolidare la situazione e a creare un ambiente
le forze serbe attaccarono Sarajevo, la capitale. Si op- sicuro per il ritorno dei rifugiati e la ricostruzione del
ponevano i bosniaci e i croati, sostenuti dalla comunità Paese, ma all’inizio l’Alleanza Atlantica (che svolgeva
internazionale. di fatto la prima reale missione "out-of-area" o "non-
Il ruolo assegnato alla NATO nell'ambito degli Accordi Articolo 5", venendo schierata non per rispondere ad
di Dayton fu fondamentale per la stabilizzazione della un attacco ad uno dei Paesi membri ma per una
regione. La NATO ricevette il mandato di guidare azione di pacificazione post-conflitto) si trovò di
una forza di peacekeeping (mantenimento della pace) fronte a un problema. La forza non era attrezzata per
46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO X