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CARABINIERI DA RICORDARE















            Luca Caravaggi Mazzonna nasce a S. Angelo in Theo-
            dice, oggi frazione di Cassino, il 24 maggio 1920. Per
            onor del vero, i due genitori, Giovanni ed Emilia Man-
            giante,  all’atto  della  nascita  avevano  comunicato  al
            funzionario dell’anagrafe il nome Tullio ma, a causa
            di un errore di trascrizione, al bambino venne asse-
            gnato il nome di Luca. Ciò nonostante il giovane fu
            per tutti sempre Tullio.
            Singolare è anche la storia del doppio cognome. Infatti
            per atto notarile fu generato dall’unione delle due fa-
            miglie della zona che non avendo avuto figli maschi e
            non potendo tramandarne la discendenza avevano de-
            ciso di unirsi.
            Dotato di un fisico atletico, durante l’adolescenza il
            giovane praticò diversi sport. Un giorno in occasione
            del passaggio di una corsa ciclistica nei pressi del suo
            paese decise di unirsi alla competizione con la sua bici.
            Postosi all’inseguimento della testa del gruppo giunse,
            nella città di Frosinone, tra i primi all’arrivo.
            Ultimo di tre figli, intorno ai diciotto anni, il giovane
            si innamorò di una ragazza. Come costume in quel
                                                                      PRESSO  LA  SCUOLA  DI  TARQUINIA,  CON  IL  PRIMO
            tempo, Luca chiese al padre di potersi fidanzare con      NUCLEO DI CARABINIERI CHIAMATI A FONDARE
            la giovane, cosa che però gli venne negata. Accettata     IL 1° BATTAGLIONE CARABINIERI PARACADUTISTI
            la volontà del padre, all’insaputa dei genitori, Luca
            si  arruolò  nell’Arma  dei  Carabinieri.  Abbandonò
            l’abitazione familiare facendosi vivo solo dopo il suo
            incorporamento.                                         Carabinieri Paracadutisti. Superate le rischiose prove,
            Terminata  la  frequenza  del  corso  venne  destinato  il 23 novembre 1940 effettuò il primo aviolancio, gli
            presso un comando della Legione di Bolzano, poi aderì   altri due vennero svolti il 16 marzo e il 2 giugno 1941.
            all’interpellanza per la costituzione del 1° Battaglione  Effettivo al 3° plotone della 2a Compagnia, al termine
            Carabinieri  Reali  paracadutisti.  Le  motivazioni  che  del ciclo addestrativo, unitamente a tutto il Reparto,
            spinsero il giovane ad aderire all’interpellanza per la  il 15 luglio 1941 partì per l’Africa Settentrionale.
            costituzione del nuovo reparto sono principalmente      Nel corso dei circa sei mesi venne impiegato in azioni
            da ricercare nel suo temperamento e nella volontà di    di contro interdizione d’area e difesa di importanti e
            cimentarsi in attività ardimentose e intrepide.         strategiche località. Il 14 dicembre 1941, unitamente
            Raggiunta la Legione Carabinieri Lazio, dopo alcuni     a tutto il Reparto, raggiunse la località di Eluet el Asel
            giorni si stabilì presso la scuola di paracadutismo di  per difendere la ritirata delle truppe dell’Asse.
            Tarquinia, con il primo nucleo di militari dell’Arma    Alle ore 5 del 19 dicembre 1941 il nemico comparve
            dei Carabinieri chiamati a fondare il 1° Battaglione    davanti ai carabinieri paracadutisti.



            54 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII
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