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PAGINE DI STORIA
Alessandro Saluzzo di Monesiglio e Cervignasco
COMANDANTE DA BIBLIOTECA
di CARMELO BURGIO
pparteneva a famiglia della piccola mento del fenomeno, che considerate le paghe piuttosto
nobiltà piemontese legata al cuneese basse dell’Armata Sarda del tempo, la carriera delle
e nacque a Torino il 12 ottobre 1775 armi fosse consentita al nobile che, disponendo di qual-
dal conte Giuseppe Angelo e da Ma- che proprietà, potesse integrare i magri guadagni assi-
ria Margherita Giuseppa Girolama curati dal re con le rendite terriere.
A Cassotti dei conti di Casalgrasso. Il padre di Alessandro era un militare, appartenente a
Per un nobile la carriera delle armi era la più prestigiosa, ramo minore dei marchesi di Saluzzo, ma aveva degli
perché consentiva opportunità per rimanere in relazione interessi culturali, aspetto per nulla scontato nell’am-
con Casa Savoia, nel piccolo Regno di Sardegna che, biente. Del resto le armi più gettonate, cavalleria e fan-
stretto fra il gigante francese e l’influenza dell’Impero teria, richiedevano essenzialmente una grossa dose di
sull’Italia settentrionale, veniva coinvolto continuamente coraggio fisico e un nobile riteneva del tutto accessorio
in conflitti riuscendo, a volte dopo sforzi disperati, a ri- dedicarsi ad attività speculative, preferendo scherma,
manere integro e ad accrescere i propri domini. In quello equitazione, caccia e ballo. Al tempo scienza artigliere-
scenario strategico era prezioso potersi avvalere dell’ap- sca, ingegneria e architettura delle fortificazioni erano
poggio di questo piccolo Stato che esercitava il controllo strettamente connesse, richiedevano studio e applica-
dei passi alpini di Piemonte, Savoia e Valle d’Aosta, e zione, e non offrivano il brivido del travolgente assalto
le potenze si contendevano questo alleato nel complesso e del combattimento corpo a corpo. Raramente porta-
di secondo piano, dalla buona tradizione militare e dalla vano a posizioni di vertice e ai massimi onori della vita
popolazione sostanzialmente fedele al proprio sovrano. militare. Giuseppe Angelo Saluzzo apparteneva al Reale
Giuseppe Angelo Saluzzo e i suoi figli furono fra i Corpo di Artiglieria, ove accedevano nobili di rango in-
principali protagonisti di questa politica di fidelizzazione feriore sotto il punto di vista genealogico, ma portati
della nobiltà sabauda alla Corona attraverso il mestiere allo studio. Si dedicò a studi di chimica, matematica,
delle armi e sostanzialmente gli ispiratori e i capi di fisica e lo si ricorda come autore di “Natura del fluido
quel partito dell’aristocrazia riformatrice che, anche con elastico che si sviluppa dalla polvere da cannone”, nel 1759.
la Restaurazione, avrebbe scelto l’Armata come proprio Ammesso a Corte come 2° scudiere del Principe di Pie-
ambito d’azione. Aggiungo inoltre, ad ulteriore chiari- monte nel 1768, 10 anni dopo fu gentiluomo di camera
4 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII