Page 4 - Notiziario Storico 2023-4
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PAGINE DI STORIA









            Alessandro Saluzzo di Monesiglio e Cervignasco



          COMANDANTE DA BIBLIOTECA















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                              pparteneva a famiglia della piccola   mento del fenomeno, che considerate le paghe piuttosto
                              nobiltà piemontese legata al cuneese  basse  dell’Armata  Sarda  del  tempo,  la  carriera  delle
                              e nacque a Torino il 12 ottobre 1775  armi fosse consentita al nobile che, disponendo di qual-
                              dal conte Giuseppe Angelo e da Ma-    che proprietà, potesse integrare i magri guadagni assi-
                              ria Margherita Giuseppa Girolama      curati dal re con le rendite terriere.
            A Cassotti dei conti di Casalgrasso.                    Il padre di Alessandro era un militare, appartenente a
            Per un nobile la carriera delle armi era la più prestigiosa,  ramo minore dei marchesi di Saluzzo, ma aveva degli
            perché consentiva opportunità per rimanere in relazione  interessi culturali, aspetto per nulla scontato nell’am-
            con Casa Savoia, nel piccolo Regno di Sardegna che,     biente. Del resto le armi più gettonate, cavalleria e fan-
            stretto fra il gigante francese e l’influenza dell’Impero  teria, richiedevano essenzialmente una grossa dose di
            sull’Italia settentrionale, veniva coinvolto continuamente  coraggio fisico e un nobile riteneva del tutto accessorio
            in conflitti riuscendo, a volte dopo sforzi disperati, a ri-  dedicarsi  ad  attività  speculative,  preferendo  scherma,
            manere integro e ad accrescere i propri domini. In quello  equitazione, caccia e ballo. Al tempo scienza artigliere-
            scenario strategico era prezioso potersi avvalere dell’ap-  sca, ingegneria e architettura delle fortificazioni erano
            poggio di questo piccolo Stato che esercitava il controllo  strettamente connesse, richiedevano studio e applica-
            dei passi alpini di Piemonte, Savoia e Valle d’Aosta, e  zione, e non offrivano il brivido del travolgente assalto
            le potenze si contendevano questo alleato nel complesso  e del combattimento corpo a corpo. Raramente porta-
            di secondo piano, dalla buona tradizione militare e dalla  vano a posizioni di vertice e ai massimi onori della vita
            popolazione sostanzialmente fedele al proprio sovrano.  militare. Giuseppe Angelo Saluzzo apparteneva al Reale
            Giuseppe  Angelo  Saluzzo  e  i  suoi  figli  furono  fra  i  Corpo di Artiglieria, ove accedevano nobili di rango in-
            principali protagonisti di questa politica di fidelizzazione  feriore sotto il punto di vista genealogico, ma portati
            della nobiltà sabauda alla Corona attraverso il mestiere  allo studio. Si dedicò a studi di chimica, matematica,
            delle armi e sostanzialmente gli ispiratori e i capi di  fisica e lo si ricorda come autore di “Natura del fluido
            quel partito dell’aristocrazia riformatrice che, anche con  elastico che si sviluppa dalla polvere da cannone”, nel 1759.
            la Restaurazione, avrebbe scelto l’Armata come proprio  Ammesso a Corte come 2° scudiere del Principe di Pie-
            ambito d’azione. Aggiungo inoltre, ad ulteriore chiari-  monte nel 1768, 10 anni dopo fu gentiluomo di camera



            4 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII
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