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ALMANACCO









            In particolare ai carabinieri e brigadieri  GIOVANNI BATTISTA D’ONCIEU DE LA BÂTIE  al Corpo de’ Carabinieri Reali, impone
            era riconosciuto il rango corrispon-                                     ai Militari che lo compongono, degli ob-
            dente al grado immediatamente su-                                        blighi, i quali l’interesse generale, e la
            periore  per  il  comando  rispetto  ai                                  sicurezza  dello  Stato  devono  far  loro
            sottufficiali del resto dell’Esercito, of-
                                                                                     apprezzare […] Non potrebbero abba-
            frendo ai primi anche dei piccoli be-                                    stanza inculcarsi i riguardi e la civiltà,
            nefici per la pensione di ritiro.
                                                                                     che spesso esigono le qualità delle persone
            Per quanto riguardava invece l’arruo-                                    che i Carabinieri per dovere sono fre-
            lamento si dava conferma delle mo-                                       quentemente obbligati d’invigilare”.
            dalità per l’ammissione. In particolare,                                 Si sottolineava anche che i rapporti

                                                                                     redatti e firmati dagli ufficiali dovevano
            si davano indicazioni sulle necessità
            di individuare personale d’inquadra-                                     essere precisi e puntuali in modo tale
            mento qualificato per addestrare gli                                     da informare in modo corretto l’ispet-
            allievi. Si parlava infatti di “Uffiziali                                tore generale perché potesse intervenire
            e Bass’uffiziali, che uniscano alla capacità
                                                                                     correttamente  e  non  a  sproposito.
            una pazienza instancabile, come è ne-                                    Inoltre,  d’Oncieu  precisava  quanto
            cessaria per l’istruzione, ed una tale co-                               fosse necessario che “i Carabinieri de-
            stante applicazione, che gli allievi pren-                               vono usar prudenza, e non abbandonarsi
            deranno per modello, sarà una garanzia della loro buona  temerariamente a quell’ardore militare, che non misura gli
            riuscita”. Si sottolineava poi la necessità di condurre le  ostacoli; il coraggio, che è la virtù più brillante de’ Carabinieri
            ispezioni, quelle che oggigiorno sono definite le visite  Reali, deve riserbarsi contro i malfattori, contro gli individui
            e  le  ispezioni,  per  avere  un  giudizio  imparziale,  tra  abbandonati alla vendetta pubblica, e contro alla resistenza
            l’altro, dei propri dipendenti. Su questo aspetto è ne-  che oppongono i facinorosi di qualsivoglia specie; ma l’azione
            cessario tener conto anche delle raccomandazioni del-   de’ Carabinieri Reali deve esercitarsi secondo le formalità
            l’ispettore generale: “il Corpo […] si trova in questo mo-  protettrici, quando non si tratta di conservare la tranquillità
            mento con un gran numero di reclute, che conviene istruire  ei pacifici abitanti, i quali o si danno ai legittimi passatempi,
            per renderle capaci e degne di un’Arma così distinta, e che  o si occupano dei loro affari commerciali […] Conservino,
            ha resi servizj così importanti allo Stato”. Come è giunto  lo  ripeto,  i  Carabinieri  Reali  tutto  il  loro  coraggio  per
            a noi nel tempo, i trasferimenti da un comando all’altro  prevenire, attaccare, arrestare ed inseguire i malviventi che
            erano  condotti  “ogni  volta  che  il  bene  del  servizio  lo  sono denunciati, e per l’arresto de’ quali o sono stati richiesti
            esigerà”. Agli ufficiali erano attribuiti una lunga serie  dalle  Autorità,  o  sono  autorizzati  ad  eseguirne  il  fermo
            di doveri costituendo un esempio anche per i militari   dalle leggi, e dalla natura stessa del loro servizio”.
            e ufficiali di altri corpi dell’Armata sarda.           Concludendo, l’ispettore generale d’Oncieu de la Bâtie
            I  rapporti  con  le  autorità  a  tutti  i  livelli  trovavano  distribuì il regolamento generale, il primo che riusciva,
            espressione  concreta  attraverso  l’invio  dei  rapporti  finalmente, a raggruppare insieme tutte le norme che si
            mensili  ed  annuali  che  i  Carabinieri  inviavano  alle  erano succedute nel tempo per soddisfare le necessità e
            autorità superiori e a quelle che esercitavano funzioni  le richieste dei militari, senza dimenticare che l’ispettore
            giudiziarie o di polizia.                               generale, in realtà, era un profondo conoscitore dell’Arma
            L’ultimo  lungo  articolo,  il  numero  7,  era  dedicato  al  del tempo visto che aveva già ricoperto l’incarico di co-
            servizio dei Carabinieri. Si sottolineava che “Il servizio  mandante generale del Corpo pochi anni prima.
            della sicurezza pubblica, che più particolarmente è confidato                                 Flavio Carbone





                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII  79
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