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CARABINIERI DA RICORDARE
di FABRIZIO SERGI
“Giuseppe Piani lo ricordo bene, fu mio compagno di scuola, l’arrivo del nuovo anno. Un impegno che non avrebbe
oggi avremmo avuto la stessa età”. Sono queste le parole potuto mantenere poiché sarebbe rimasto ucciso ap-
della mia anziana nonna Concetta, quando mi accingo pena due giorni prima.
a chiederle quali ricordi conserva di quel ragazzo, ca- Il 29 dicembre, infatti, era di turno presso la tenenza
rabiniere, partito giovanissimo dalla frazione Misserio di Torre del Greco, dove prestava servizio nella squadra
di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, per di Polizia Giudiziaria, quando ricevette l’ordine di re-
non farvi più ritorno, ed è a lui, mio concittadino e carsi presso la barberia “Ascione” intorno alle 16.30,
vittima del dovere, che dedico questo scritto. in seguito a una segnalazione anonima sulla presenza
Terzo di quattro fratelli e una sorella, Giuseppe Piani di un noto pregiudicato locale, Giuseppe Cosenza, 33
nacque il 6 aprile del 1929 nel borgo collinare di Mis- anni, originario di Scafati, sul quale pendeva un ordine
serio, entroterra della costa ionica messinese. Nel di carcerazione di giorni dieci per aver emesso assegni
1947, da poco diciottenne, fu chiamato alle armi. a vuoto, firmata dall’Autorità Giudiziaria. Piani si mise
Concluso il servizio di leva si arruolò nell’Arma dei immediatamente alla guida della sua auto personale,
Carabinieri. Come prima destinazione gli fu assegnata una Fiat 500, in quanto dato il periodo di festa le altre
Gaeta ed a seguire Bergamo, poi Genova, Milano, auto di servizio non erano disponibili, e prima di rag-
Salerno, prima di essere trasferito a Torre del Greco giungere il luogo indicato passò a prendere il Briga-
(NA) dove arrivò con il grado di carabiniere scelto. diere Antonio Piazza, originario di Lecce, che lo at-
Fu qui che conobbe la signora Vittoria Cerrato, ori- tendeva sotto casa.
ginaria di Sarno, si sposarono e nacquero due figlie: Il malvivente era in attesa del proprio turno per radersi
Carmelinda e Antonietta. la barba, quando i due carabinieri fecero irruzione e
Tutti gli anni, per le festività natalizie, Giuseppe Piani l’operazione d’arresto si svolse in poco tempo, in ma-
era solito inviare la tradizionale cartolina d’auguri ai niera semplice, almeno all’apparenza. Il soggetto infatti
parenti in Sicilia, ma quella del dicembre 1967 sarebbe non oppose resistenza e salì sul sedile posteriore del-
stata l’ultima lettera indirizzata ai genitori. Insieme l’auto senza creare problemi. Data la situazione pacata
agli auguri c’era la promessa di trascorrere e festeggiare e vista l’esiguità della pena da scontare, i militari cad-
in loro compagnia, compresi tutti gli amici di Misserio, dero in un celato tranello e non lo ammanettarono.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII 57