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ALMANACCO
1921
IL DISASTRO DI
FORTE SANT’ELENA
(25 ottobre)
ggi del Forte Sant’Elena, fortificazione militare ricavata nel sottosuolo internamente alle mura. Ma ciò
che fu edificata in provincia di Savona sulla non evitò la catastrofe. Il boato dell’esplosione fu sentito
Ocima dell’omonimo monte, tra i confini mon- sino a Genova. Il quotidiano La Stampa dell’epoca, de-
tuosi dei comuni di Vado Ligure e Bergeggi, non scrisse così l’accaduto:“La prima impressione degli abitanti
rimane più nulla. La sera del 25 ottobre del 1921, della regione, fu che si trattasse di una scossa di terremoto e
intorno alle 22, a causa di alcuni incendi che si erano nella tema che essa si ripetesse le case furono abbandonate.
sviluppati lungo i fianchi della montagna, saltò in aria Tutti gridarono in preda al terrore, si riversarono per le
il deposito di armi ed esplosivi conservati in due piccoli strade. Fu una confusione indescrivibile. La gente si rese
edifici al riparo all’interno del forte. Esplosero 18 ton- conto dei fatti: comprese che si trattava di un’esplosione al
nellate di polvere da sparo e dinamite. La polveriera Forte Sant’Elena.”
vera e propria, in pratica il deposito maggiore, per La deflagrazione fu talmente violenta che i detriti e le
fortuna, era custodito ad una profondità di 11 metri, macerie ricaddero su di un’area vastissima che arrivava
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