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ALMANACCO
1821
INIZIANO LE
CONTESTAZIONI
(11 gennaio)
A Torino, capitale del Regno di Sardegna, la sera dell’11 sibile sciogliere l’assembramento, senza danni né feriti.
gennaio 1821 alcuni studenti universitari si recarono al Il timore di quanto era successo l’anno prima in Spagna
teatro d’Angennes, poi (non lo è più) teatro Gianduia, e nel Regno delle Due Sicilie mise in allarme le forze di
indossando il berretto frigio (capo d'abbigliamento vie- polizia. In quegli Stati, infatti, le insurrezioni di reparti
tato). Di fatti, bisogna considerare che esso era uno dei armati avevano costretto i sovrani legittimi a concedere
simboli della Rivoluzione Francese e, per l'appunto, era la costituzione, su modello di quella spagnola del 1812.
consentito esibirlo solo durante il carnevale di Ivrea, nel Dunque, vi erano preoccupazioni fondate che tentativi
corso delle cosiddette mascherate. di rivolta e di sollevamento sarebbero potuti accadere
A distanza di 200 anni è difficile confermare che fu pro- anche in Piemonte. Gli animi degli universitari si riscal-
prio il berretto a infiammare gli animi nei giorni succes- darono ulteriormente visto che non erano riusciti nel-
sivi, ma questo è quello che accadde. Alla vista del l'intento di ottenere la liberazione del loro collega
berretto frigio, un ufficiale dell’esercito deputato al man- mentre i carabinieri, pronti ad intervenire, furono frenati
tenimento dell’ordine pubblico, incarico denominato ap- dal ministero di Polizia, che diede indicazioni di non
punto “aiutante di piazza”, arrestò uno degli studenti agire e di ritirarsi.
“impropriamente mascherati” e lo condusse al corpo di In un clima sociale in cui si stavano levando i venti della
guardia. Furono in molti, circa 150, gli universitari che, rivoluzione liberale anche a Torino, furono i reparti del-
indignati di quanto era successo, si riunirono per chie- l’esercito presenti in città a dover affrontare i gruppi di
dere la liberazione del giovane e fu grazie all’intervento studenti che ancora protestavano.
di soli otto carabinieri, guidati dal Luogotenente Desi- Gli esiti di tale scelta passarono alla storia.
derio Sertorio, aiutante maggiore in secondo, che fu pos- Flavio Carbone
70 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI