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CARABINIERI DA RICORDARE
Dopo l’Armistizio,
costretto a praticare quel “doppio gioco” che tanto utile ed effi-
cace si rivelerà ai fini degli esiti della Guerra di Li-
berazione. Con tale profetica intuizione e per il
prender parte timore di ripercussioni verso la sua famiglia, nel di-
sorientamento generale, il Capitano Tosti risponde
al perentorio ordine della Guardia Nazionale Repub-
alla neo costituita blicana che invitava tutti gli sbandati a presentarsi al
vicino comando per essere riassunti in forza. Egli,
suo malgrado, come tanti altri Carabinieri, come
GNR, continua tanti giovani e uomini di cultura, cede all’inganno e
a tali pressioni e prende parte, seppur brevemente,
alla neo costituita GNR. Tuttavia non si perde
la sua opera d’animo e con una serie di espedienti, di fatto, non
partecipa quasi mai al servizio attivo. Non si scorag-
gia e, ancora una volta, si distingue per il suo altrui-
in favore smo e senza la minima esitazione continua ad aiutare
i cittadini di fede ebraica; favorisce la causa parti-
giana fornendo informazioni a chi era minacciato di
di ebrei e partigiani arresto o deportazione; si adopera per far rilasciare
un gruppo di persone sospettate di far parte del
Fronte Clandestino di Resistenza.
L’8 giugno 1945, finita la Guerra di Liberazione, si
I pericoli, però, non terminano e la sua “vita ra- presenta al centro raccolta della Legione Carabinieri
minga”, come direbbe Foscolo, continua anche dopo di Genova e, dopo un impiego temporaneo, ricopre
a
la firma dell’Armistizio e la disgregazione della IV la carica di Aiutante Maggiore in 2 presso la Le-
Armata. Si ritrova così di colpo tra gli sbandati a gione di Milano. Il 7 ottobre 1948 ottiene la promo-
convivere quel beffardo destino comune a non pochi zione a Maggiore cui seguono delicati incarichi prima
Carabinieri di ogni ordine e grado che si trovano ad presso la Legione Carabinieri di Milano e dopo di
operare nell’Italia del Nord, dove si era spostato. Comandante del Gruppo Carabinieri d'Aosta. Agli
Verso di loro, il fato è stato particolarmente crudele: inizi degli anni ’50 “ritorna” alla Legione Carabinieri
molti Carabinieri vengono deportati; altri si danno di Milano dove, nel 1953, raggiunge la promozione
alla macchia e vanno a rinfoltire le bande partigiane a Tenente Colonnello assumendo l’incarico di Vice
intraprendendo la lotta armata. Altri, e tra loro il Ca- Comandante di quella stessa Legione. Termina il
pitano Tosti, restano fermi al loro posto, pericolosa- servizio attivo nel 1957.
mente soggetti all’azione nazista, ma al fianco della Il 9 marzo 1960 ottiene la promozione a Colonnello.
popolazione civile, continuando a garantire il prose- Muore, circondato dagli affetti dei suoi cari, a Milano
guimento dell’ordine interno nei territori della Re- il 13 marzo 1976.
pubblica di Salò, ma allo stesso tempo pronti a Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO V 75