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ALMANACCO
mento dell’Amministrazione e Contabilità del Corpo
de’ Carabinieri Reali; Delle Masse; Stabilimento delle
Casse. Delle attribuzioni dei Consiglj, de’ Membri di
essi e degli Uffiziali contabili; Delle Verificazioni),
ciascuno organizzato su più capitoli, suddivisi a loro
volta in articoli.
La struttura amministrativa dei Carabinieri prevedeva
due livelli gerarchici: un consiglio generale e tanti
consigli di divisione (livello gerarchico attualmente cor-
rispondente ai comandi provinciali) per quante divisioni
esistenti. Il primo era composto dal colonnello comandante
del Corpo dei Carabinieri Reali, in qualità di presidente,
da un tenente colonnello, da un ufficiale relatore, dal
capitano comandante di compagnia più anziano in
servizio a Torino, dal primo aiutante maggiore e da tre
assistenti, un maresciallo d’alloggio segretario, un
brigadiere e un carabiniere (tit. I, cap. III, art. 1). I
compiti del consiglio generale erano «esclusivamente
l’Amministrazione superiore del Corpo e la Direzione de’
Consiglj di Divisione» (tit. I, cap. I, art. 1).
Il consiglio generale aveva competenza esclusiva in
materia di contratti di approvvigionamento, di confe-
zionamento di vestiario e equipaggiamento nonché del-
l’acquisto dei cavalli (tit. IV, cap.I, art. 2), provvedendo
alla redazione degli atti amministrativi conseguenti tra i
quali la compilazione del libro delle Deliberazioni.
Inoltre, il consiglio rilasciava il «buono per provviste» e
autorizzava la spedizione delle paghe e degli effetti di
e la trasformazione radicale del primo regolamento vestiario che sarebbero stati inviati attraverso un sistema
d’amministrazione dei Carabinieri che risaliva al 28 di registri matrice-figlia. Presso il comando del Corpo
novembre 1816, pubblicato dunque due anni dopo l’isti- vi erano due figure che dovevano relazionare direttamente
tuzione del Corpo con la necessità di garantire una al consiglio generale: l’ufficiale incaricato del vestiario e
minima funzionalità al giovanissimo organismo a cui il quartier mastro. Il primo era responsabile di tutti gli
erano attribuite funzioni di forza dell’ordine. oggetti custoditi in magazzino, mentre il secondo aveva
L’Arma dei Carabinieri giunse all’Unità d’Italia con la responsabilità dei fondi in denaro assegnati per
questo sistema amministrativo, strettamente legato alle esigenze di spesa. Il bilancio era organizzato su cinque
sue origini. Lo stesso testo, sia pure con molteplici in- masse distinte: individuale, di foraggio, di rimonta, di
terventi di semplificazione e di aggiornamento, consentì soccorso, d’economia. La massa rappresentava il fondo
poi il funzionamento amministrativo-contabile dei costituito da ritenute operate sulle paghe dei sottufficiali
Carabinieri sino all’età giolittiana. e dei carabinieri, dalle somme erogate dallo Stato per
Il regolamento era strutturato su cinque titoli (Stabili- varie necessità - ad esempio per la massa individuale era
90 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV