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ALMANACCO
concessa una somma per prima spesa di vestiario -, da
oblazioni volontarie dei militari, da eventuali gratificazioni
in denaro concesse al Corpo o ai singoli militari, da
eventuali crediti di militari congedati con demerito o
passati ad altri corpi, dai diritti riscossi per la spedizione
di congedi assoluti e biglietti di licenza e dalla alienazione
di beni del Corpo, come i cavalli. Per quanto riguarda la
massa di soccorso, essa era anche destinata «alle gravi
indispensabili spese per gli Uffizj d’Amministrazione e
Contabilità centrale, e degli Uffizj dello Stato Maggiore del
Corpo. Alla provvista dè Registri e Stati a stampa, per i
Consiglj di Divisione e per tutte le Stazioni del Corpo,
relativi alla disciplina interna ed amministrazione di esso».
La gestione delle due casse, di servizio per i pagamenti
periodici (si potrebbe definire cassa corrente) e delle
masse, prescriveva che quest’ultima fosse «destinata a ri-
cevere i fondi delle Masse soggette a verificazione e quelli
che risulteranno appartenere ad esse per l’avvenire dai
Bilancj semestrali». È interessante precisare che nel
registro delle masse si sarebbero dovute riportare le
operazioni per quattro di queste, ad eccezione dei fondi
di quella «d’Economia, quelli provenienti da altri Ministerj,
o destinati a qualche servizio segreto, quantunque amministrati
dalla Cassa di servizio e depositati nella medesima» che sa-
rebbero stati registrati in un «Registro particolare»,
distinto da quello delle altre masse e custodito sempre
in doppio dal relatore. Le somme relative alle masse sa-
rebbero state spostate sul registro della cassa ‘corrente’
nel caso in cui fosse stato necessario provvedere a abrogate nel corso del tempo, altre sopravvissero nelle
qualche pagamento. Un altro aspetto interessante disci- successive edizioni e arrivarono sino all’inizio del Ven-
plinato dal regolamento riguardava i registri. Partico- tesimo Secolo quando, in uno dei tanti governi presieduti
larmente importante la materia della rimonta (recluta- da Giovanni Giolitti, dapprima la legge denominata
mento dei cavalli), per la quale il registro della massa di «Tedesco» (legge n. 511 datata 17 luglio 1910), finalmente
rimonta serviva da riscontro a quello corrente. In parti- riordinò la contabilità di tutti i corpi dipendenti dal mi-
colare, era previsto che quest’ultimo contenesse una de- nistero della Guerra e poi, nel 1911, sotto la gestione
scrizione numerica dei cavalli «incettati come da verbali, del Ministero della Guerra di Paolo Spingardi (già Co-
e quelli distribuiti agl’individui istessi, con chiusura semestrale mandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Reali,
in parallelo con il registro della massa di rimonta». seppur proveniente dall’Esercito), fu emanato il nuovo
In ultimo, il relatore avrebbe dovuto tenere aggiornato regolamento di amministrazione e contabilità per
il «registro-matricola [per il personale] e variazioni ad l'Esercito (e l'Arma dei Carabinieri).
esso relative o alle paghe». Talune disposizioni furono Flavio Carbone
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV 91