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del corno di rinoceronte e di animali brac-
conati in paesi limitrofi (come la Repubblica
Democratica del Congo e la Repubblica
Centrafricana).
Anche Boko Haram, con base in Nigeria, si
finanzierebbe con il commercio dell’avorio
di elefanti bracconati in Camerun e Ciad,
con il controllo delle risorse forestali e
dei diritti di passaggio, come anche i Mai
Mai del Congo. Il RENAMO in Mozambico
si aggiunge alla lista dei gruppi che trag-
gono vantaggi dai traffici di natura (avorio
e corni di rinoceronte). Ma soprattutto il
sanguinario Cap. Kony della Lord’s Resi-
stance Army che semina terrore nell’area
del Congo (fonte: National Geographic), Nel drammatico campionario del commercio illegale
sembra sia direttamente coinvolto nel traf- di biodiversità animale, spicca il traffico di pangolini.
fico di avorio. D’altro canto la strage di
elefanti (si stima 25.000 ogni anno) parla per giorni da bande armate di kalashnikov
da sé. Il proliferare di questi veri e propri o mitragliatrici guidate da poveri contadini
conflitti locali lascia sul campo uomini, locali che conoscono i branchi e che, così
animali, foreste, grandi porzioni di biodi- facendo, reduci peraltro da conflitti con
versità che scompare per alimentare un questi animali che spesso distruggono i
commercio mondiale stimato dall’UNEP e raccolti, guadagnano pochi dollari per il
da Interpol in oltre 20 miliardi di dollari proprio sostentamento. Il pangolino viene
l’anno, che si aggiungono al volume dei commissionato ai locali, soprattutto in
profitti criminali dell’illegal logging stimato centro Africa, da committenti cinesi al se-
in oltre 100 miliardi di dollari l’anno. guito delle grandi compagnie di costru-
Anche i cosiddetti forestry crimes, infatti, zione o tecnologiche. Gli stessi gestiscono
stanno affliggendo sempre più le nostre anche il traffico di avorio. La domanda
risorse naturali e stanno lasciando sul ter- viene soddisfatta con atti di bracconaggio
reno gli eroi che combattono per difen- sempre più spietati e sofisticati nei mezzi
derle. È il caso di Liviu Pop, trovato morto e nelle tecniche. Visori notturni, armi di
per le fucilate nell’ottobre 2019 in una precisione e automatiche, droni, vanno a
foresta vicino Maramures in Romania men- sostituire i sistemi arcaici e tribali del
tre era di pattuglia e indagava contro i bracconaggio di sostentamento del pas-
tagli illegali. È il sesto ranger morto negli sato. La caccia di frodo, la domanda in-
ultimi anni in Romania dove sono stati re- ternazionale di specie protette, il com-
gistrati circa 600 attentati e minacce di mercio illegale di wildlife si combattono
questo tipo. La guerra contro il bracco- in vari modi, meglio se diversificati e com-
naggio lascia sul campo mediamente dai plementari tra loro, di carattere culturale,
100 ai 150 ranger ogni anno nel mondo legale, politico, socio-economico. Per
(1.000 quelli stimati negli ultimi 10 anni). molti la via culturale, unitamente a quella
Solo il Parco Nazionale dei Virunga, famoso che offre alternative economiche e di so-
per i gorilla di montagna, ha perso 150 stentamento alle popolazioni povere del
guardie forestali in questo stesso periodo mondo, si rivela la migliore per scoraggiare
(fonte www.globalconservation.org). queste forme di aggressione alla natura e
Gli elefanti e i rinoceronti vengono braccati alla fauna.