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Foto M. Fiori
ogni anno. La cronaca registra casi dram-
matici. Nel 2012 un’intera pattuglia di 12
rangers (tra cui una donna), viene sorpresa
e trucidata durante una pausa di preghiera
dall’attività di antipoaching, in una remota
zona del Kenya. Un’altra (6 rangers) viene
sterminata dopo pochi mesi in Ciad con
dinamiche simili. Il traffico di avorio e specie
protette e il bracconaggio vedono coinvolte
bande armate e organizzazioni criminali,
alcune connesse con note reti terroristiche.
Il Servizio CITES dell’Arma dei Carabinieri è impegnato
in prima linea nella lotta al bracconaggio e al traffico
di specie protette. L’OMBRA DEL TERRORISMO
Rapporti Interpol riferiscono del coinvol-
fucilate a ungulati di pregio alimentare o gimento di Al-Shabaab. Fonti, Elephant
collezionistico, per i furti di pullus o uova advocacy League (EAL) e African Centre
di rari rapaci nei nidi del sud Italia, per le for the Resolution of Disputes (ACCORD)
trappole in Val Trompia o gli abbattimenti rivelano come il famoso attacco al centro
illegali di rapaci e uccelli migratori sulle commerciale di Westgate a Nairobi del
isole o nello stretto di Messina. In Africa, 2013 sia stato finanziato con il commercio
Asia, Centro-sud America il bracconaggio illegale di avorio. Ci sono poi i temibili
assume i connotati di una guerra senza Janjaweed del Sudan, predoni a cavallo
confini, di strage di animali, di lotta all’ultimo del deserto responsabili di violenze indi-
sangue tra bracconieri, spesso indigenti, e cibili contro le popolazioni civili in Darfur,
le pattuglie di ranger, che, malpagati ma nel Kordofan e nel Blue Nile che sembra
molto motivati, perdono la vita a centinaia, si finanzino con il commercio dell’avorio,
Bande armate e organizzazioni criminali, spesso connesse
a reti terroristiche, lucrano sul traffico di avorio
GENNAIO-FEBBRAIO 2020 e sul bracconaggio di specie protette.
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