Page 10 - Forestale N. 88 settembre - ottobre 2015
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bilità  agli  insetticidi,  quindi  risultano  essere  un  impiegati e di usare metodologie che minimizzas-
          buon  indicatore  diretto  verso  questo  tipo  di  sero  il  contatto  dei  pesticidi  con  gli  organismi
          inquinamento: si è visto infatti che rispondono a  “non bersaglio”.
          questi tipi di trattamento fitosanitario con un’in-  Inoltre stanno acquisendo sempre più importan-
          tensa ed estesa mortalità.                za  strategie  di  difesa  alternative,  come  la  lotta
          Nel  caso  di  principi  attivi  non  particolarmente  integrata, la lotta comparata, l’utilizzo di regola-
          pericolosi,  l’insetto  funziona  come  indicatore  tori ormonali della crescita, di interferenti con la
          indiretto, cioè non sensibile ma esposto, e forni-  sintesi  di  chitina  o  di  agenti  microbici  (virus  e
          sce informazioni come collettore di residui.  batteri).
          Per tutte le ragioni esposte l’ape può essere con-  Nonostante i numerosi passi avanti compiuti in
          siderata  un  buon  indicatore  di  inquinamento  questo settore il problema della contaminazione
          ambientale da pesticidi.                  ambientale  da  pesticidi  non  può  ancora  essere
                                                    considerato trascurabile, quindi si rivela di note-
          i prodotti fitosanitari                   vole  importanza,  insieme  alle  altre  iniziative,
          Il  Decreto  Legislativo  17  marzo  1995,  n.  194  l’attività di monitoraggio ambientale.
          (attuazione della direttiva CEE 91/414 in materia  “Se  l’ape  scomparisse  dalla  terra  all’umanità
          di immissione in commercio dei prodotti fitosa-  resterebbero quattro anni di vita; niente più api,
          nitari) definisce, all’art. 2, i prodotti fitosanitari  niente  più  impollinazione,  niente  piante,  niente
          come: “sostanze attive e preparati contenenti una  alberi, niente esseri umani”.
          o più sostanze attive, presentati nella forma in cui  Questa frase pronunciata da Albert Einstein con-
          sono forniti all’utilizzatore e destinati a:  tinua ad essere di grande attualità.
          - proteggere  i  vegetali  o  i  prodotti  vegetali  da
           tutti  gli  organismi  nocivi  o  a  prevenirne  gli
           effetti;
          - favorire o regolare i processi vitali dei vegetali,
           con esclusione dei fertilizzanti;
          - conservare  i  prodotti  vegetali  con  esclusione
           dei conservanti disciplinati da particolari dispo-
           sizioni;
          - eliminare le piante indesiderate; eliminare parti
           di vegetali, frenare o evitare un loro indesidera-
           to accrescimento.”
          Questi prodotti sono quindi destinati alla prote-
          zione  delle  piante  in  funzione  della  loro  attività
          (acaricida, battericida, diserbante, fungicida, fitore-
          golatrice,  insetticida,  molluschicida,  nematocida,
          repellente, ecc.) e sono diversamente formulati a
          seconda dell’impiego in diversi campi (agricoltura,
          orticoltura,  silvicoltura  e  viticoltura),  su  colture
          protette (serra), in aree di svago (parchi pubblici),
          su zone non coltivate, nel giardinaggio domestico.
          L’attività dei fitosanitari non è quasi mai specifi-
          ca per gli organismi indesiderati, quindi la loro
          azione  si  esplica  anche  su  forme  di  vita  utili,
          come ad esempio le api, e sull’uomo. L’uso pro-
          lungato  di  pesticidi  sviluppa  anche  forme  di
          tolleranza e resistenza.
          Per queste ragioni la ricerca verte sulla sintesi di
          prodotti  più  selettivi  e  di  minore  impatto
          ambientale; si è cercato di ridurre i quantitativi

                                                                          Il Forestale n. 88 - 11
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