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Vuole anticiparci allora quali saranno le  ficare la normativa, rendendone più stringente
          direttrici della sua azione politica da   l’applicazione e la vigilanza. Al profondo rinno-
          Ministro delle politiche agricole alimentari  vamento portato avanti in questi ultimi decenni,
          e forestali?                              dalle imprese vitivinicole italiane, che hanno
          La priorità è il federalismo. E lavorare per soste-  preferito la qualità alla quantità di vino prodotto,
          nere e difendere il Made in Italy dalla   le istituzioni devono rispondere impegnandosi in
          concorrenza sleale che viene dall’Asia ma anche  un’azione di sburocratizzazione e semplificazione
          in sede europea per snellire e ammodernare una  normativa che sollevi i produttori dal peso di scar-
          regolamentazione comunitaria farraginosa. Ci  toffie che li opprime attualmente. Pensi che gli
          impegneremo per il varo di una legge sui  enti deputati a verifiche e controlli vari sono 21.
          distretti industriali, sulle filiere produttive e sulle
          reti di imprese, cui vogliamo garantire la stabi-  Sicurezza alimentare e pericoli della globa-
          lizzazione del regime fiscale e previdenziale  lizzazione. Che ne pensa?
          agricolo. Un’altra priorità è certamente quella  Innanzitutto occorre tutelare la produzione
          dei prezzi: troppe famiglie fanno fatica ad arri-  nazionale e le sue eccellenze, intervenendo
          vare a fine mese. Da questo punto di vista, la  sulla trasparenza dell’informazione in etichetta,
          diffusione dei farmers markets, cioè della vendi-  che consente di aumentare la competitività del-
          ta diretta dai produttori ai consumatori, a tutto  l’intero settore e di garantire la sicurezza
          vantaggio degli uni e degli altri, e più in gene-  alimentare. Assicurare elevati standard di sicu-
          rale la riduzione dei passaggi dei prodotti  rezza alimentare è un presupposto essenziale
          agricoli dal campo alla tavola è stato un punto  per mantenere alta la fiducia dei consumatori
          qualificante la nostra azione sin da subito. Tanto  verso tutti i prodotti Made in Italy e, quindi, far
          resta ancora da fare, a partire da quello sforzo  crescere le nostre imprese. Per questo le attività
          di solidarietà degli attori della filiera che è quan-  di controllo saranno sempre più approfondite e
          to mai necessario per dare risposta ai problemi  capillari sul territorio. Il nostro impegno sarà
          delle famiglie e, allo stesso tempo, per coprire  teso ad imprimere ed allargare, in questo setto-
          fette di mercato, come quella del low cost, che,  re, un migliore rispetto delle regole. E lo faremo
          se scoperte, finiranno certamente nelle mani  anche in collaborazione con gli operatori dei
          delle multinazionali straniere.           diversi settori e le associazioni dei consumatori,
                                                    così che le istanze del mondo produttivo e di
          Il Veneto è il primo produttore italiano di  quello dei consumatori possano essere efficace-
          vino, un settore toccato dalle famose inchie-  mente e rapidamente tradotte in azioni concrete
          ste della Forestale che hanno scoperto casi  di prevenzione e lotta alle frodi.
          di contraffazione piuttosto preoccupanti.
          Che fare?                                 Lei si è laureato a Udine in Scienza della
          Chi non osserva le norme deve essere pesante-  produzione animale. Cosa bisognerebbe
          mente perseguito, non solo per tutelare i  fare per far crescere il settore zootecnico,
          consumatori, ma anche a salvaguardia dei pro-  che soffre di una forte concorrenza estera?
          duttori perbene, che sono la stragrande   Il nostro Paese ha difficoltà soprattutto nel set-
          maggioranza e non devono pagare per i pochi  tore dell’allevamento bovino e, in questo
          disonesti. Per garantire il rispetto delle regole è  momento, nel comparto dei suini, attraversato
          necessario procedere sulla strada dei controlli,  da una crisi profonda dovuta all’aumento verti-
          che ha già visto efficacemente impegnati il  ginoso dei costi di produzione. Oggi il suino
          Corpo forestale dello Stato, così come l’Icq,  costa 1,41 euro al Kg, cioè poco più di un caffè.
          l’Ispettorato centrale per il controllo della quali-  Ecco perché per questo, che è un comparto tra-
          tà dei prodotti agroalimentari, i Carabinieri delle  dizionalmente orientato, come quello ovino, alle
          Politiche Agricole e l’Agecontrol. In secondo  produzioni di qualità, abbiamo redatto e pre-
          luogo, per un settore che rappresenta oltre 12  sentato agli operatori della filiera un piano di
          miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi di solo export,  interventi che punta a rilanciare il settore. Il
          è certamente indispensabile rinnovare e sempli-  piano è stato definito grazie al lavoro congiunto


          6 - Il Forestale n. 46
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