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                                                                                dirigenti del C.F.S. per il lavoro
                                                                                ben fatto nel nostro Paese. “La
                                                                                Tanzania e i paesi africani non si
                                                                                sentono più soli nella lotta al pre-
                                                                                lievo indiscriminato di specie pro-
                                                                                tette dal nostro ambiente naturale
                                                                                perpetrato attraverso il bracconag-
                                                                                gio e il commercio illegale delle
                                                                                specie, ora che anche l’Italia colla-
                                                                                bora fattivamente con noi...”
                                                                                La partecipazione al corso ha rap-
                                                                                presentato un primo passo per una
                                                                                collaborazione che si auspica potrà
                                                                           M. Fiori - CFS  essere sviluppata in futuro con i
                                                                                paesi africani associati nel Lusaka
                                                                                Agreement. Al primo posto ci sarà
                                                                                la formazione di formatori sulle
          ampiamente nella medicina orien-   zionato nei Parchi, tra quello diplo-  tematiche ambientali e di polizia e
          tale. L’antibracconaggio, come     mato in Wildlife Management, gli   la promozione di scambi di espe-
          comprensibile, a volte assume i    strumenti per assolvere efficace-  rienze e di conoscenze tra agenzie
          connotati di una vera guerra contro  mente alle funzioni di wildlife law  pubbliche deputate alle attività di
          le bande organizzate e ben armate  officers demandategli dalle leggi  gestione e controllo delle risorse
          dei bracconieri o contro il fenome-  del Paese.                       naturali. Contestualmente sarebbe
          no del bracconaggio locale.        I partecipanti hanno riservato un  auspicabile l’inizio di una attività
          Il corso si è tenuto nella suggesitva  grande interesse per l’attività svolta  propositiva  del nostro Paese, atti-
          cornice del Parco Nazionale del    in un paese europeo come l’Italia,  vità verso la quale il Ministero
          Lago Manyara, uno dei laghi salati  Stato che si è notoriamente distinto  dell’Ambiente ha già manifestato
          adagiati sul fondo della Rift Valley  per l’efficace applicazione delle  un concreto interesse, per progetti
          africana dove è presente un’alta   norme internazionali come la       di conservazione che prevedano il
          concentrazione di elefanti, leoni,  CITES e nazionali a tutela dell’am-  coinvolgimento delle comunità
          leopardi oltre alla copiosa presenza  biente.                         locali tendenti ad una loro maggio-
          dei classici erbivori della savana  Alla conclusione del corso, nume-  re sensibilizzazione affinché consi-
          come bufali, impala, zebre, giraffe,  rose dimostrazioni di riconoscenza  derino la flora e la fauna come
          ecc. Lo staff di formatori ha visto la
          partecipazione, oltre ai docenti tan-
          zaniani e kenioti (Mr. A. Dullo,
          direttore del Lusaka Agreement -
          Mr. Mahundi, V. Pres. del
          TA.NA.PA.) del V. Sv. M. Fiori del
          servizio CITES della Direzione
          Generale del C.F.S. che ha portato il
          contributo dell’Italia e della nostra
          Amministrazione con materiale
          esplicativo sull’organizzazione delle
          attività di gestione e di enforcement
          in materia ambientale nel nostro
          Paese. Sono state illustrate le più
          significative attività di polizia sulla
          CITES, le attività antibracconaggio                                                         M. Fiori - CFS
          quali l’Adorno e l’operazione      sono state rivolte al C.F.S.. Tra le  risorse insostituibili, e pertanto da
          Pettirosso, le diverse attività del  altre, quella del Dr. Mahundi, Vice  proteggere, per uno sviluppo soste-
          C.F.S. a tutela dell’ambiente come  Presidente del Consiglio di Am-   nibile di queste aree del mondo.
          la lotta agli incendi, la polizia  ministrazione del Tanzania Natio-  Infine, sarebbe importante assistere
          ambientale, l’attività di sorveglianza  nal Park che ha pubblicamente  questi paesi mediante la fornitura
          all’interno delle aree protette, ecc.  riconosciuto la estrema utilità della  di equipaggiamenti utili a sostenere
          Gli altri temi trattati nel corso sono  conoscenza delle esperienze italia-  la difficile e quotidiana battaglia
          stati quelli riguardanti le classiche  ne in tema di wildlife ed environ-  contro il bracconaggio.
          tecniche di investigazione che     ment law enforcement e ringrazia-
          dovranno fornire al personale sele-  to, con un documento ufficiale, i                    MARCO FIORI


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