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protezione civile
corpo impiega automezzi specifici Tra il termi- P. Siena
come il Gippone IVECO 40.10, ne della
l’autobotte 80.17 “Baribbi” sempre campagna
della IVECO e il Mercedes-UNI- invernale e
MOG U1650 TurboDiesel. l’inizio di
L’elevata flessibilità di impiego quella estiva,
dell’elicottero garantisce sempre (la più stres-
tempi di intervento molto ridotti sante per gli
soprattutto quando si tratta di rifor- equipaggi in
nire la benna antincendio “ Bambi termini di
bucket” che ha una capacità fino a ore di volo e
900 litri per i “412” e di 500 litri condizioni
per i “500”D. Laghi, fiumi, bacini operative) il
artificiali, mare, ma anche le pisci- servizio
ne possono consentire agli aeromo- aereo forni-
bili di “riarmarsi” per un nuovo sce il suo
lancio prima che le fiamme diven- prezioso Un modello NH 500-C senza gancio baricentrico
tino incontrollabili e distruggano in supporto nelle battute “Adorno” a contrastare l’attività dei bracco-
poche ore ciò che la natura ha crea- condotte da uomini a cavallo, nieri in Aspromonte e in particola-
to nell’arco di centinaia d’anni. unità cinofile e motorizzate, volte re nel quadrilatero costiero forma-
to dai comuni di Gambarie, Scilla,
Pellaro e Bagnara. In quest’area,
P. Siena
dove l’identificazione visiva dal
cielo di attività illegali in corso di
svolgimento è da sempre risultata
impresa quanto mai ardua, i cac-
ciatori di frodo aprono il fuoco
contro i volatili provenienti
dall’Africa del Nord che, stremati
dalla lunga traversata del
Mediterraneo, diventano così un
bersaglio sin troppo facile.
Ricognizione e collegamento inve-
ce rientrano tra i compiti comple-
mentari del Servizio Aereo del
Corpo Forestale dello Stato e
includono l’osservazione, ausilia-
ria alle diverse specializzazioni
previste per il personale, nonché il
trasporto dei tecnici del Ministero
In primo piano, un modello AB 47 degli anni ‘50. Fu il primo elicottero in dotazione al Corpo delle Politiche Agricole e
Forestale dello Stato Forestali, da cui il C.F.S. dipende.
LA STORIA
Il Corpo Forestale dello Stato è stato il primo ente ad utilizzare l’elicottero per i suoi scopi istituzionali. I primi
mezzi arrivarono nel secondo dopoguerra a seguito del piano Marshall per la ricostruzione. Due esemplari di
Bell 47 D giunti in Italia nel 1949 furono impiegati nell’ambito delle campagne di irrorazione delle paludi, atti-
vità che la Forestale eseguiva per debellare la malaria sotto l’egida dell’Aeronautica Militare. Fino al 1977 il
Corpo disponeva di un Augusta Bell AB.47G gestito dall’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali che svolse
fino al 1982 un servizio di sorveglianza soprattutto nella zona della pineta di Castelfusano. Nel 1979 vennero
acquistati i primi tre elicotteri NH 500. L’addestramento dei piloti e degli specialisti avveniva allora come oggi
presso l’Aeronautica Militare. Nel 1980 il Centro Operativo Elicotteri (COE) istituito l’anno precedente trovò
sede presso l’aeroporto romano dell’Urbe. Successivamente il COE fu trasformato in Centro Operativo
Aeromobili in seguito all’arrivo dei Canadair CL 215 che pur portando le insegne del CFS furono gestiti da
personale di altri enti e vennero utilizzati nel servizio attivo fino al 1998.
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