Page 18 - Calendario 2005
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omo catturato arrisultò essere un pericoloso latitante che nessuno,
da cinque anni,arrinisciva a pigliare.Non era di quelle parti,evidentemente
era stato sorpreso in marcia di trasferimento.Nei tre giorni che vennero
appresso,il maresciallo Brancato ebbe continuamente a che fare con due
grossi problemi.Il primo era quello di non dare conto ai giornalisti che si erano
precipitati a Belcolle perintervistarlo,e che erano peggio delle mosche
cavalline,il secondo era di tenere fora dalla partita a Ciccino,“lo sconosciuto
pastore”- come avivano scritto su un giornale- “che aveva coraggiosamente
collaborato alla cattura”.Il maresciallo si arrisolse a parlarne col Capitano Ventura,che era omo
che capiva le situazioni,e gli spiegò chi era Ciccino e quale momento difficile stava attraversando.Se si vidiva
davanti a omini in divisa,capace che reagiva in malo modo.La parlata s’arrivelò la mossa giusta.Afarla breve,passati
quattro giorni,non c’era un cane che s’arricordasse più di tutta la facenna.Fatta eccezione dell’appuntato Colamonaci
che una sera gli sparò una domanda a tradimento.“Mi levi una curiosità, maresciallo, ma quel fucile da caccia che
Ciccino puntò alla nuca del latitante era quello stesso di cui lei mi
domandò se”…“Sì, lo stesso”- fece brusco il maresciallo taliandolo
malamente.E le curiosità di Colamonaci finirono lì.Finalmente una
matina che alla stazione tutto pariva essiri tranquillo il maresciallo
ripigliò la jeep e si diresse verso la casa di Ciccino.Ma stavolta la giornata
minazzava pioggia,nuvole nivure carriche d’acqua arrancavano verso il
1 V s. Vittore
2 S s. Ottone paìsi.Macari stavolta il maresciallo si fermò al belvedere durante
3D s. Tommaso apostolo
l'acchianata a piedi e si domandò se questo paesaggio scuroso prossimo
4 L s. Isabella
5 M s. Antonio M. Zaccaria alla tempesta non era più bello di quello aperto e sereno dei giorni di sole.
6 M s. Maria Goretti Quando finalmente arrivò al cancelletto chiuso si fermò e chiamò a gran
7 G s. Edda voce:“Ciccino! Posso trasire? Il maresciallo
8 V s. Procopio
Brancato sono!” La finestra del piano
9 S s. Veronica
10 D s. Emanuele Ruiz superiore era aperta,le imposte
1 1 L s. Olga sbatacchiavano peril vento friddo.Non
12 M s. Giovanni Gualberto s’affacciò nessuno.“Ciccino! Venni per
13 M s. Enrico
14 G s. Camillo de Lellis ringraziarti. Un minuto solo e me ne
15 V s. Bonaventura vado”.Manco stavolta ci fu risposta.Era in
16 S Beata Vergine del Carmine
casa o no?Comunque,sarebbe stato un
17 D s. Alessio
18 L s. Arnolfo gesto sbagliato aprire il cancelletto e
19 M s. Arsenio andare a tuppiare alla porta.Doviva
Ann. Battaglia essere Ciccino,di sua volontà,ad
del Podgora (1915)
20 M s. Aurelio accoglierlo.Improvvisa la pioggia principiò a cadiri.Stizze pesanti,larghe,
2 1 G s. Lorenzo da Brindisi rade,di quelle che preludono a un acquazzone violento,da assammarare
22 V s. Maria Maddalena chi è allo scoperto.“Ciccino! Sta piovendo! Fammi trasire!” La porta si raprì,
23 S s. Brigida
24 D s. Cristina misericordiosa.E il maresciallo la taliò raprirsi con gratitudine,come
25 L s. Giacomo l’altra volta che pioveva macari,solo che piovevano proiettili.Ciccino non
26 M ss.Anna e Giovacchino parlò,con la mano gli fece cenno di venire avanti,di viniri in casa.Il
27 M s. Cristoforo
28 G s. Serena maresciallo trasì e Ciccino richiuse la porta.La cammara era quasi allo
29 V s. Marta scuro,scarsa era la luminosità che trasiva dall’unica finestra.Era una
30 S s. Pier Crisologo cammara di mangiare,una parete occupata dalla cucina,a mano
31 D s. Ignazio da Loyola
manca una scala di legno portava al piano di sopra,dove c’era la
cammara di dormiri.La stanza parse al maresciallo
abbastanza pulita e ordinata.Ciccino,a quanto si arrinisciva a
vidiri di lui,era invece assai trascurato,la varba longa,i capelli
macari,il vistito stazzonato.“Posso assittarmi?”
Ciccino rispose indicando una seggia di paglia.Il maresciallo
s’accomodò,Ciccino pigliò un’altra seggia e s’assittò davanti a lui.
Stettero accussì perun pezzo,in silenzio.Poi Ciccino si susì,andò alla
cridenza che c’era in un angolo,tornò con due bicchieri e un fiasco di
vino,riempì i bicchieri,ne porse uno al maresciallo.
Prima di portarli alla bocca,li isarono taliandosi negli
occhi.Finirono di bere con comodo,sempre senza
scangiarsi una parola.Fora,intanto,diluviava.