Page 143 - Rassegna 2019-3

ABBANDONO DI RIFIUTI E DISCARICA ABUSIVA NELLA GIURISPRUDENZA DI LEGITTIMITÀ

Tenuto conto di tale fondamentale ed ancora attuale distinzione, va segna-
lato, tuttavia, un più recente ed ormai consolidato indirizzo giurisprudenziale
secondo il quale la fase post-operativa, i relativi controlli e precauzioni e il ripri-
stino ambientale costituiscono parte del ciclo di vita della discarica e sono
oggetto della disciplina autorizzatoria, con la conseguenza che la condotta tipi-
ca del reato di discarica abusiva prosegue per tutto il tempo in cui il deposito e
l’accumulo di rifiuti conservano il carattere di realtà contrastante con l’ordina-
mento, sicché la permanenza del reato cessa: con il venir meno della situazione
di antigiuridicità, conseguente, ad esempio, all’ottenimento dell’autorizzazione,
alla rimozione dei rifiuti ed al superamento dello stato di degrado dell’area, con
l’avvio delle procedure di bonifica; con il sequestro dell’area, ovvero con la pro-
nuncia della sentenza di primo grado secondo i principi generali fissati in tal
senso dalla giurisprudenza di legittimità .
(20)
(20) Cass. Sez. Terza, n. 32797 del 29 luglio 2013, PM in proc. RUBEGNI e altri con commenti cri-
tici di V. PAONE, Discarica abusiva: rilevanza della fase post operativa e permanenza del reato, in
AMBIENTE E SVILUPPO, n. 4/2014, pag. 267 e di A. D’AVIRRO. Ancora dubbi sulla portata della
permanenza del reato di gestione abusiva di discarica in DIR. PEN. E PROCESSO, n. 11/2013, n. 1325.
L’indirizzo interpretativo è stato successivamente ribadito da Cass. Sez. Terza, n. 45931 del
6 novembre 2014, CIFALDI; Sez. Terza, n. 12970 del 26 marzo 2015, PM in proc. MILESI; Sez.
Terza, n. 39781 del 26 settembre 2016, PAJARDI; Sez. Terza, n. 54523 del 22 dicembre 2016,
MARINELLI.

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