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PAGINE DI STORIA




                  Il 14 agosto, con Regie Patenti, fu istituito



                l’Ordine Militare di Savoia(OMS), destinato


                 ai soli militari. Prevedeva 4 livelli crescenti:


                            Milite, Cavaliere, Commendatore,



                                       Cavaliere di Gran Croce





            al proprio dovere, od all’onore”. Quest’ultimo requisito  reversibile alla vedova e ai figli minori di 15 anni. Non
            sembrava riprendere quello previsto per l’austriaco Or-  era  incremento  da  poco,  specie  per  i  gradi  inferiori.
            dine di Marie Theresie, intitolato alla celebre imperatrice.  Per avere un’idea basti considerare che nel 1850 ad un
            Fu previsto che il personale in servizio potesse richiedere  colonnello spettasse annualmente una pensione com-
            il grado di Milite in commutazione della Légion d’Hon-  presa fra L. 2700 e 3600; per un capitano essa oscillava
            neur e dell’Ordine della Corona Ferrea, e quello di Milite  fra L. 1400 e 1900 e per un tenente fra L. 920 e 1400.
            o Cavaliere per le medaglie al valor militare – rispetti-  Al caporale potevano andare da L. 200 a 350, al ser-
            vamente – d’argento e oro, che si prevedeva di soppri-  gente fra le L. 300 e 520; da L. 360 a 650 per il furiere
            mere. La medaglia d’oro veniva quindi considerata su-   maggiore. Ancor di più quest’alta paga incideva sulla
            periore agli ordini istituiti da Napoleone, mentre i livelli  pensione di reversibilità destinata a orfani e vedove,
            di Commendatore e Cavaliere di Gran Croce dell’OMS      notevolmente decurtata rispetto allo stipendio, spesso
            erano le massime decorazioni militari ottenibili. Mag-  oltre il 50%. Esistevano anche benefits di carattere mo-
            gior favore venne concesso ai militari in servizio attivo  rale: ai decorati di fede cattolica erano accordati funerali
            decorati con l’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, che   solenni nella chiesa dell’Ordine, con gli onori militari
            potevano unire a questo titolo l’OMS. Fedele alla moda  e l’intervento dei decorati della classe d’appartenenza
            “pataccara”, vi fu chi cercò d’indossare medaglie al va-  e di quelle inferiori, all’uopo avvisati dalla Segreteria
            lore sabaude e ordini napoleonici, unitamente all’OMS   dell’Ordine. Diversamente dalla medaglia al valore, l’in-
            giunto per commutazione, fingendo di non aver com-       segna non era trasmissibile alla vedova e agli orfani e
            preso  lo  spirito  della  norma.  Le  reprimende  giunte  doveva essere restituita alla Cancelleria dell’Ordine.
            sino a noi, conservate negli archivi, confermano il mal-  In questo primo periodo di vita dell’OMS, in base agli
            vezzo senza tempo.                                      elenchi del tempo, almeno 21 CC.RR. l’ottennero, in
            L’OMS aveva delle peculiarità singolari: era concesso   commutazione di precedenti segni di distinzione, in
            a domanda dell’interessato, che doveva presentare dei   buona parte guadagnati indossando altra uniforme. Di
            testimoni per avvalorare il proprio comportamento de-   16 si conosce solo il nominativo: Giuseppe Luis, Bar-
            gno di riconoscimento: non meno di 6 se ufficiali e di    tolomeo Gaspardino, Bartolomeo Garrone, Agostino
            12 se soldati. Ai decorati andavano particolari benefici.  Franchi, Giuseppe Cigna, Giovanni Battista Varetti,
            Ai Cavalieri di Gran Croce competevano gli onori spet-  Giovanni Antonio Serrea, Giuseppe Novena, Giuseppe
            tanti ai generali, ai Commendatori la sentinella doveva  Mosca, Giacomo Viglietta, Giovanni Marengo, Mar-
            presentare le armi, mentre si limitava ad impugnarle al  tino Martinati, Carlo Colombo, Antonio Carron, Teo-
            passaggio di Cavalieri e Militi. A queste ultime due    doro Bussetti e Francesco Barberis. Qualche dato è di-
            classi spettava un’alta paga vitalizia di L. 120 annue  sponibile  circa  il  brigadiere  Giacomo  Alessi(o)  nato



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII  9
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