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PAGINE DI STORIA




                Le forze italiane in A.O.I. comprendevano


             91.000 nazionali, raggruppati nelle divisioni



                   Granatieri di Savoia e Cacciatori d’Africa


                     (questa assai incompleta), nel Gruppo


                         CC.NN. d’Africa su 31 battaglioni, in



                    3 compagnie carri armati, e nelle forze


                   di Polizia dell’Africa italiana, della Regia



                          Marina e della Regia Aeronautica






            essere sostenute da aviazione e marina eccellenti. Inoltre  sformazione di una compagnia autonoma carabinieri e
            la distribuzione sul territorio consentiva rapidi travasi  zaptiè, si articolò nel marzo 1941 su 2 compagnie, con
            di forze dall’Egitto, al Sudan, alla Palestina fronteg-  7 ufficiali, 219 sottufficiali e carabinieri e 180 zaptiè,
            giando le diverse minacce italiane, dalla Libia e dal-  quasi tutti eritrei. Al comando del Maggiore Alfredo
            l’Etiopia, manovrando per linee interne.                Serranti, in precedenza comandante del Gruppo terri-
            Si  acuì  da  subito  la  minaccia  ribelle  e  anche  l’Arma  toriale,  si  distinse  a  Culqualber  ove  comprendeva  2
            soffrì dei lutti. Il 20 luglio 1940 una banda da poco sot-  compagnie. Non se ne dettagliano le attività, argomento
            tomessa trucidò i Carabinieri Savino Cossidente e Ma-   di altro studio.
            riano Vincenti,  rimasti  da  soli  presso  la  Stazione  di  Il II Gruppo, di forza e struttura pressoché uguali, fu
            Mermarefià  in  quanto  il  comandante  si  era  recato  a  costituito nell’aprile 1941 e prese parte alla difesa del
            Debra Sina con il resto del personale per tradurre una  Settore Nord, comprendente l’Eritrea, e di Cheren.
            ventina  di  detenuti.  Il  primo  ebbe  l’oro  e  il  secondo  Il III Gruppo del Tenente Colonnello Calderari fu mo-
            l’argento al valor militare. Caddero con loro due zaptiè  bilitato nella regione dello Scioa nello stesso periodo
            e due coloniali, e rimasero ferite anche delle donne –  dei primi due; riunì personale nazionale e zaptiè di Ad-
            mogli di militari fedeli all’Italia – che parteciparono al  dis Abeba e allineava 800 uomini. Operò nel Settore
            combattimento. I ribelli, costretti a fuggire, abbando-  Centrale fino a metà maggio 1941.
            narono davanti alla Stazione quasi tutte le armi, le mu-  Il IV Gruppo si costituì nella regione dell’Harrar con
            nizioni e le bombe a mano asportate.                    personale effettivo a quell’area e a quella di Mogadiscio.
            Per contribuire alle operazioni militari, l’Arma dette  Anche il V Gruppo del già citato Maggiore Lucchetti
            vita a 4 Gruppi mobilitati e alla 3^ Compagnia d’Eri-   (vedi “Carabinieri e Zaptiè nell’Impero” Notiziario Sto-
            trea, successivamente trasformata in II Gruppo, non-    rico N. 3 Anno VII, pag. 13) fu messo insieme con ca-
            ché a reparti per il servizio di Polizia Militare.      rabinieri e zaptiè di reparti – comprese le stazioni ab-
            Il I Gruppo, nato nel Governatorato di Gondar dalla tra-  bandonate  in  aree  ormai  insicure  –  appartenuti  alle



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII  7
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