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PAGINE DI STORIA
























                                                       di CARMELO BURGIO














                    on lo scoppio della 2^ Guerra Mondiale con-     qualcosa – fu disposto di avviare offensive sulle Alpi, in
                    seguente  all’invasione  della  Polonia  da  parte  Africa  Settentrionale  e  in  Africa  Orientale  Italiana
            Cdella Germania, iniziata il 1°settembre 1939,          (A.O.I.).  Quest’ultimo  teatro  operativo,  l’Impero  re-
            l’Italia adottò un atteggiamento di attesa dichiarandosi  centemente conquistato nel 1935-36, comprendeva le
            neutrale. Potremmo dire che tale posizione fosse coe-   storiche colonie dell’Eritrea e della Somalia Italiana, e
            rente con quanto praticato da secoli. Era stata pressoché  quello che era stato l’Impero d’Abissinia. Posto sulla
            una costante sabauda la scelta di una politica volta a  rotta  per  le  Indie,  se  costituiva  una  spina  nel  fianco
            cercare l’alleanza più favorevole – anche a costo di cla-  delle linee di collegamento dell’Impero britannico e del
            morosi voltafaccia, come quello inflitto alla Triplice Al-  Commonwealth, era del tutto isolato. Pur potendo po-
            leanza nel 1915 – frutto di secoli trascorsi a barcame-  tenzialmente offendere i movimenti navali britannici
            narsi  fra  vicini  potenti  pronti  a  fagocitare  il  piccolo  in transito dal Canale di Suez e attraverso il Mar Rosso
            stato subalpino.                                        e l’Oceano Indiano, lo strumento militare italiano di-
            La neutralità fu interrotta dopo 9 mesi, ma questa volta  slocato in A.O.I., non strutturato per un conflitto con-
            la scelta operata il 10 giugno 1940 si dimostrò improv-  venzionale contro un nemico potentemente armato, ri-
            vida, nella convinzione che la Germania avesse vinto la  sultava pressoché impossibile da alimentare e rifornire.
            guerra, una volta travolta la Francia. Nella speranza di  Del resto il Generale Baistrocchi, ministro della guerra
            poter  raccogliere  molto  al  prezzo  di  pochi  morti  da  dal 1933 al 1936, era stato rimosso proprio per aver
            portare in pegno alle trattative di pace, e magari col ti-  sottolineato  l’inopportunità  di  un  conflitto  contro  la
            more che l’alleato avesse mire espansionistiche verso la  Gran Bretagna alla luce della situazione precaria del-
            penisola. Il vertice politico decise di trasformare l’at-  l’Impero, che potendo far conto solo sulle proprie risorse,
            tendista neutralità in una dichiarazione di guerra seguita  a medio termine, fosse destinato a soccombere.
            dalle  direttive  di  Badoglio,  Capo  di  Stato  Maggiore  L’ingresso in guerra dell’Italia vide l’A.O.I. stretta fra
            Generale di: “…attenersi alla più stretta difensiva su tutte  colonie britanniche e Oceano Indiano, di cui era pa-
            le frontiere…”. Improvvisamente – temendo che le osti-  drona la Royal Navy. Nell’immediato avrebbe potuto
            lità potessero essere interrotte prima d’aver conquistato  avere  ragione  solo  delle  colonie  somale  Britannica  e



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII  5
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