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PAGINE DI STORIA
di polizia militare venne affidato al Colonnello Hazolino confine (vedi “Un Comandante carismatico. Giuseppe
Hazon, che nel corso dell’invasione, il 1° dicembre 1935, Contadini”, Notiziario Storico N. 1 Anno II, pag. 50).
emise con un telegramma una direttiva per ribadire ai Era ufficiale di lunga esperienza coloniale, distintosi
carabinieri di essere inflessibili con i militari italiani e negli anni Venti nel corso dei combattimenti in Libia.
indigeni che avessero compiuto saccheggi e ruberie in Le Bande Irregolari, utilizzate dal Regio Esercito e
danno della popolazione civile. Il testo era eloquente: dall’Arma, erano costituite sostanzialmente da mercenari
“Si tenga presente che elementari norme di umanità, a non inquadrati militarmente, che combattevano secondo
parte le tradizioni dell’Arma e le precise direttive su- le istintive tattiche locali, e venivano poste sotto il co-
periori, esigono tratto benevolo e corretto, ispirato a un ri- mando di pochi nazionali, a volte anche solo un paio,
gido senso di giustizia verso le popolazioni”. Era evidente talora appoggiati da militari indigeni. Ricevevano armi,
l’intendimento di limitare le frizioni con le popolazioni munizioni e paga e indossavano i costumi tradizionali.
da assoggettare. L’Italia, infatti, sperava di poter contare La Banda di Cohain fu assegnata al Brigadiere Silvio
su parte delle etnie presenti nell’Impero, sfruttandone Meloni, coadiuvato dal Carabiniere Domenico Palazzo.
l’astio e il risentimento nei confronti di quelle egemoni Riuniva una novantina di gregari, fra zaptiè e irregolari,
amhara e scioana. Era prassi comune, in Africa, sfruttare e doveva operare fra Mai Gorzò-Rubà Uolcait. In se-
i dissidi interni alla società indigena, connessi alla logica guito, appena le truppe italiane ripresero ad avanzare,
tribale. Peraltro tale obbiettivo collideva con il fatto che queste Bande ebbero compiti di fiancheggiamento e
il regime avesse da tempo avviato una politica di prote- avanguardia del grosso. In definitiva era sempre un me-
zione dei musulmani contro i cristiani copti d’Etiopia. todo per preservare le unità nazionali e quelle regolari,
In precedenza, solo per citare alcuni esempi di cattivi sfruttando le mire di saccheggio degli irregolari, di più
comportamenti delle truppe italiane, il capo dell’Ufficio facile soddisfacimento a condizione d’essere all’avan-
Politico del II Corpo d’Armata, Scudieri, il 15 novem- guardia. Durante questa fase, mentre 305a e 515a Se-
bre aveva segnalato ai carabinieri di Adua le lamentele zione si distinguevano attestate a difesa della zona Adì
di un prete copto, bastonato e scacciato dalla chiesa da Qualà-Furdìnai-Arresa-
alcuni soldati italiani. Poco dopo, l’11 dicembre, il Te- Tucu, il 20 febbraio 1936,
nente dell’Arma Guido Turinetto riferiva che elementi nel corso di una ricogni-
dell’Ospedale n. 213 della 3^ Divisione Camicie Nere zione oltre il fiume Mareb
avevano profanato e saccheggiato la chiesa di Enda che costituiva il confine fra
Marcos, ad Addi Abùn, a pochi chilometri da Adua, Eritrea e Etiopia, nella
rubando paramenti e libri sacri, calici d’argento e tap- provincia dell’Adi Abò, la
peti. Il materiale fu recuperato e i rei confessarono can- Banda del Meloni e quella
didamente di aver ritenuto che lo stato di guerra per- del Brigadiere Giovanni
mettesse e giustificasse ogni reato, saccheggio compreso. Amorelli vennero a contatto
Un mese dopo tuttavia fu la volta di un reparto del- con preponderanti forze ne-
l’Arma d’intervenire in modo assai duro nella stessa miche del fitaurari (l’Etiopia IL CAPITANO
GIUSEPPE
località, in danno della popolazione locale (Vedi A. era un regno feudale, i cui capi CONTADINI
Del Boca, Gli Italiani in Africa Orientale, vol. II), a di- avevano i titoli di ras, degiacc,
mostrazione di come non fosse sempre agevole man- fitaurari, cagnasmacc etc.)
tenere un contegno equilibrato. Chidanè Marian.
Il 15 dicembre 1935 gli Etiopi lanciarono un’offensiva Queste sorpresero e
contro l’Eritrea e il Maggiore dell’Arma Giuseppe Con- inflissero forti per-
tadini ebbe l’ordine di istituire 4 Bande Irregolari – cia- dite al XXVII btg.
scuna denominata in base all’area di reclutamento – eritreo e alle Bande
con cui provvedere ai compiti di polizia nell’area di irregolari, che resi-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII 9