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PAGINE DI STORIA
Fatti segno dalla
fucileria nemica, zione a cavallo. Altre Sezioni furono mobilitate per i re-
lo zaptiè fu ferito parti costituiti con lavoratori civili da adibire agli im-
ponenti lavori stradali necessari per poter alimentare
mortalmente un esercito moderno in un paese che viveva ancora nel
Medio Evo. La Sezione da montagna allineava 8 sot-
tufficiali e 70 carabinieri, quella a cavallo 6 sottufficiali
al polmone e il e 33 carabinieri, con 40 quadrupedi. Per le unità non
indivisionate vennero predisposte Sezioni ridotte su 6
sottufficiale, da dietro sottufficiali e 35 carabinieri. Fu altresì necessario pre-
vedere un Comando Carabinieri d’Intendenza affidato
un riparo, rispose ad un ufficiale superiore dell’Arma, con altre Sezioni,
per fornire supporto alla complessa struttura destinata
ad alimentare il dispositivo operativo. Le Sezioni di
al fuoco tenendo questo comando erano distribuite lungo gli itinerari di
afflusso di forze e rifornimenti: a Massaua, Asmara,
testa per tutta la Decamerè. Dovevano gestire e disciplinare il traffico
stradale e difendere le autocolonne, la ferrovia, i ma-
gazzini, e sostennero anche scontri a fuoco con unità
notte agli avversari etiopi che tentavano di effettuare delle incursioni. Fra
queste va ricordato lo scontro di Enda Medani Alem,
contro gli armati di un cagnasmacc di ras Seium. In que-
sto caso i carabinieri, acquisita notizia dell’infiltrazione,
e moderno, se paragonato a quello dell’avversario, e fra dopo una lunga marcia a piedi riuscirono ad intercettare
il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 il negus Hailè Se- il complesso avversario e, dopo un’ora di combattimenti,
lassiè venne sconfitto. Il Duce del fascismo ebbe il suo lo costrinsero a ripiegare catturandone il comandante.
Impero e la storia ci dice che raggiunse l’apice della Anche in questo caso si ebbero ricompense al valor mi-
popolarità, consolidando il rispetto per sé e per l’Italia litare per 2 sottufficiali e un carabiniere. La conquista
anche a livello internazionale. In seguito si vide che le dell’Etiopia, per gli spazi interessati, fu anche un im-
risorse dilapidate per questa guerra e la successiva par- mane sforzo logistico e il regime non badò a spese.
tecipazione – dal 1936 al 1939 – al conflitto civile spa- Quando si completò l’afflusso degli assetti per la cam-
gnolo fra i repubblicani e Francisco Franco, sarebbero pagna, l’Arma portò i suoi reparti a 55 Sezioni da mon-
state assai preziose per il 2° conflitto mondiale alle tagna, 6 a cavallo, 6 miste, 3 Sezioni zaptiè e 23 Nuclei
porte, in cui l’Italia fascista si fece trascinare in modo Postali, oltre a 3.143 zaptiè e 2.500 dubat somali inqua-
improvvido. drati in reparti diversi.
L’Arma, per il corpo di spedizione, mobilitò e assegnò A ciò occorre aggiungere due Bande Autocarrate formate
al Comando Superiore le Sezioni 450a, 451a, 452ae in Somalia, che comprendevano 2 ufficiali superiori, 21
453a da montagna, oltre alla 454a e al 12° nucleo per Uf- ufficiali inferiori, 42 sottufficiali e 1062 uomini di truppa
ficio Postale. A ogni divisione vennero assegnate due in gran parte zaptiè. A queste se ne sommeranno a
Sezioni da montagna e un nucleo per Ufficio Postale, a li- guerra iniziata altre 4, costituite ciascuna da plotone
vello Corpo d’Armata oltre a tali assetti, anche una Se- comando e 2 compagnie. Queste ultime si riunirono a
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII 7