Page 6 - Notiziario Storico 2021-6
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PAGINE DI STORIA
Dalla storia
della sua famiglia,
il Sottotenente
La FamigLia
Figlio di Camillo, colonnello di cavalleria, Attilio Bol-
doni vedrà nella famiglia, per tutta la sua vita, non solo Boldoni imparava
un vincolo di sangue, ma uno scrigno di virtù, a cui at-
tenersi quotidianamente. Su tutti, il bisnonno Camillo
Boldoni, “Generale, Patriota e deputato al 1° Parlamento che davanti alle
dell’Italia unita”, costituirà un riferimento continuo, un
esempio di qualità da seguire, secondo le illuminanti delusioni della vita
parole scritte nel testamento olografo dell’avo: “…al di
là della mia più che modesta posizione, la quale sono fiero
di affermare, lascio solo ai miei figli un patrimonio ben (quando non si
più prezioso di onestà e di virtù...”. Tra le virtù da seguire,
la modestia, la fierezza e l’onestà, secondo l’insegna- ottengono i
mento del bisnonno, saranno la solida guida etica del
Sottotenente Attilio Boldoni, davanti alle sfide della riconoscimenti
guerra, affrontate quando era appena ventenne.
Avrebbe poi scritto nelle sue inedite memorie il Gene-
rale Boldoni, analizzando la lezione del bisnonno: “Si sperati, nonostante
dice che i vecchi ufficiali ripetono cose vecchie. Ma non è
forse meglio ascoltare antiche verità anziché errori nuovi?”. i risultati raggiunti)
È un interrogativo certamente condiviso dal lettore di
questo Notiziario Storico, che ben comprende come
non ci sia futuro senza memoria. si risponde con
L’ammirato pronipote, inoltre, vedeva nel bisnonno una
la fermezza, il coraggio, il profondo orgoglio, la serenità in l’impegno concreto,
figura moderna da seguire, così scrivendo: “La semplicità,
ogni frangente ne esaltano la figura di uomo, di cittadino
esemplare, di patriota coraggioso e di prestigioso ed indi- con maggiore lavoro
scusso comandante”.
Dalla storia della sua famiglia, il Sottotenente Boldoni e con il silenzio
imparava che davanti alle delusioni della vita (quando
non si ottengono i riconoscimenti sperati, nonostante i ri-
sultati raggiunti) si risponde con l’impegno concreto,
con maggiore lavoro e con il silenzio. È questo il primo due eroici Tenenti dell’Arma dei Carabinieri, decorati
insegnamento di vita, che porta Attilio Boldoni, non con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
ancora quindicenne, a varcare il portone della Scuola Sarà sempre vivo il ricordo giovanile dei colleghi Al-
Militare di Napoli, lunedì 12 ottobre 1936. Proprio in fredo Sandulli Mercuro, fucilato a Cefalonia il 24 set-
quegli anni alla Nunziatella, l’“allievo cappellone” Boldoni tembre 1943, e Romeo Rodriguez Pereira, ucciso dai
conosceva due “allievi anziani”, che diventeranno, poi, nazisti alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VI