Page 9 - Notiziario Storico 2021-4
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PAGINE DI STORIA
L’impegnoe la fiducia
non vennero mai
Nel cuore della notte al- del rifugio si mostrava più
cune decine di Carabinieri meno in quei chiara di quella del bianco
“osarono” dare l’assalto a delle pareti del bagno. Si
Annunziata. Una vera e Carabinieri, e così la decise allora di forare la
Palazzo Fienga, a Torre
parete scoprendo così un
propria roccaforte del clan vano nascosto, all’interno
Gionta, un edificio otto- Compagnia con del quale vennero ritrovati
centesco di cui erano stati contanti, una brandina,
chiusi alcuni accessi per fa- piccole e costanti delle parrucche e soprat-
cilitare il controllo da parte tutto due uomini ran-
delle sentinelle, che inoltre operazioni nicchiati: erano proprio
erano affiancate nel loro Valentino Gionta e il co-
“lavoro” da diverse tecnolo- gnato Gabriele Donna-
gie per l’epoca piuttosto quotidiane mise rumma, i quali nei mesi
avanzate, comprese teleca- precedenti si erano sot-
mere e cani da guardia per- le premesse per tratti alle misure cautelari
sino sul tetto, nonché cui erano tenuti per prece-
botole ad apertura elettro- denti processi.
nica con una speciale infliggere durissimi A quel punto però si po-
chiave elettronica da infi- neva un problema giuridico
lare in una falsa presa per colpi proprio a non di poco conto secondo
la corrente elettrica. Il pa- le leggi dell’epoca. Il Co-
lazzo e il suo sottosuolo mandante della Compa-
erano un intrico di tunnel quella criminalità gnia infatti decise di
e cunicoli per spostamenti procedere all’arresto in fla-
sicuri e controllati, e tutto raccontata da Siani granza dei due boss in base
il complesso rappresentava all’articolo 416-bis, l’asso-
un vero bunker ben attrez- ciazione di tipo mafioso. I
zato, con cancelli e porte blindate. In quel contesto due infatti – nonostante i numerosi gravi pregressi –
difficile, le perquisizioni diedero esito negativo, tutte non avrebbero potuto essere condotti in carcere per
tranne una. Nell’abitazione del boss Valentino Gionta altri motivi: “Gabriele Donnarumma non poteva essere
– prestando anche attenzione al nervosismo della mo- arrestato per altro – scrive il Procuratore Armando
glie – i Carabinieri notarono una differenza di altezza D’Alterio (altro protagonista dell’epoca) nel suo libro
del soffitto in alcuni locali della casa. Venne così ac- “La stampa addosso” – mentre Valentino Gionta doveva
certata l’esistenza di un soppalco con accesso dalla cu- essere lasciato a casa sua, agli arresti domiciliari, cui si
cina che terminava all’altezza del corridoio senza era sottratto (solo una successiva riforma avrebbe con-
interessare il bagno di servizio. Ma c’erano elementi sentito l’arresto fuori flagranza per il reato di eva-
per ipotizzare che il soppalco proseguisse anche oltre, sione)”. Ma l’applicazione in flagranza dell’articolo
pur non trovando un accesso, dato fra l’altro che la 416-bis era rischiosa, in quanto avrebbe potuto essere
vernice di quello che si rivelerà lo sportello blindato smentita da una mancata convalida giudiziaria che
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VI 9