Page 7 - Notiziario Storico 2021-4
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PAGINE DI STORIA
GIANCARLO SIANI
(IMMAGINE DELLA COLLEZIONE PRIVATA DELLA FAMIGLIA
SIANI, TRATTA DA WWW.FONDAZIONEGIANCARLOSIANI.IT)
in faccia una gragnuola di colpi di pistola, ucciden-
dolo vicino alla casa dei genitori, nel quartiere dove
era nato e cresciuto. Che fosse un omicidio di
stampo camorristico fu chiaro a tutti fin dal primo
momento. Ma occorsero anni per arrivare a rico-
struire la verità e individuare responsabili e mo-
venti. Lunghi anni ancora pesantemente
insanguinati dalle guerre di Camorra. Anni in cui
i Carabinieri di Torre Annunziata (e non solo,
ovviamente, come quelli dei Gruppi Napoli 1 e 2)
furono in prima linea, schierati in una trincea dav-
vero estrema e pericolosa. Le indagini specifiche
sull’omicidio di Giancarlo Siani erano in mano alla
Polizia, perché una volante del 113 era arrivata per
prima sulla scena del delitto, e allora si usava così. Ma
intanto sul territorio di Torre Annunziata a calpestare
i marciapiedi dominati dai clan e spesso teatro di vio-
lenze, sparatorie e omicidi, c’erano i militari della
Compagnia locale. Il loro – come quello svolto quo-
tidianamente da tutti i Carabinieri – fu un lavoro a
tratti oscuro ma sempre tenace e indefesso, riconqui-
stando metro per metro la presenza dello Stato in
quegli avamposti di legalità in cui erano
protagonisti di una vera e propria vita di
frontiera. Non a caso nel 2008 il regista
Marco Risi raccontò quegli anni e que-
gli eventi in un film che titolò “Forta-
pàsc”, con riferimento a un presidio
sotto assedio in una terra che sembrava
essere priva di legge.
L’impegno e la fiducia non vennero mai
meno in quei Carabinieri, e così la
Compagnia con piccole e costanti ope-
razioni quotidiane mise le premesse per
infliggere durissimi colpi proprio a
quella criminalità raccontata da Siani. E
quel lavoro alla fine permise in realtà di
risolvere lo stesso omicidio del giorna-
lista. Come ricorda il Generale di Divi-
sione Giuseppe La Gala, allora capitano,