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PAGINE DI STORIA
avrebbe potuto mettere a rischio la dignità dello Stato in carcere, mentre Gabriele Donnarumma era tor-
e del Reparto e arrecare dannose conseguenze sia nel- nato in quella residenza agli arresti domiciliari. Sa-
l’opinione pubblica che nei confronti della criminalità. bato 9 novembre 1991 un nuovo maxi-blitz dei
Forse anche per questo mai prima di allora si era pro- Carabinieri espugna palazzo Fienga, violandone an-
ceduto in Italia a un arresto in flagranza per 416-bis. cora una volta le difese pur attentamente allestite.
Inoltre per l’applicazione del reato servivano almeno In campo vengono schierati duecento Carabinieri in
tre associati. Per questo occorse un’attenta riflessione assetto da combattimento, unità cinofile e persino eli-
sul momento e subito dopo un certosino lavoro per cotteri. Viene così sgominato tutto il clan: otto arresti,
dimostrare come i due fossero appunto da ritenere sei notifiche in carcere, cinque soggetti in fuga.
associati ad altri quali protagonisti di una famiglia Tra gli arrestati, di nuovo Gabriele Donnarumma,
camorristica responsa- braccio destro e cognato
bile di specifici reati nei di Valentino Gionta, e gli
mesi precedenti. I Carabinieri altri luogotenenti di
L’operazione riuscì e gli maggior spicco. Inoltre
arresti furono convali- non hanno da quel momento Pa-
dati, aprendo la strada a lazzo Fienga fu di fatto
una profonda trasforma- sottratto al clan, con un
zione della realtà di mai smesso presidio fisso dei Carabi-
Torre Annunziata. nieri per consentire ai
I Carabinieri infatti non di operare su Magistrati di proseguire
mollarono la presa. a oltranza ogni accerta-
Dopo ulteriori arresti mento necessario, sim-
importanti sempre in quel territorio per bolo visivo evidente della
febbraio, in marzo si fine del predominio ca-
procedette ad allargare garantire la legalità morristico su quel terri-
ad altri esponenti del torio. I successivi processi
clan il cerchio degli ac- e portare alla luce per associazione mafiosa
cusati di aver partecipato infatti disgregarono il so-
ad un’associazione ar- dalizio criminale dei
mata di tipo mafioso for- la verità Gionta. Tra i vari arre-
mata da più persone. stati di quel tempo anche
Nello stesso mese ven- Salvatore Migliorino e
nero eseguite nuove perquisizioni nel Palazzo Fienga Ferdinando Cataldo, importanti perché con Gabriele
dove si registrò un ulteriore rafforzamento delle mi- Donnarumma divennero collaboratori di giustizia
sure di difesa passiva e la realizzazione di altri na- mettendo (quasi) la parola fine al dominio del clan
scondigli ricavati con controsoffittature ricavate negli Gionta e anche a quello di altri clan rivali (nello stesso
appartamenti occupati da alcuni esponenti di spicco periodo furono praticamente smantellate altre famiglie
del clan. Il nuovo colpo grosso giunse poi in novem- vesuviane come i rivali di Gionta, Limelli e Gallo). E
bre, ancora con un “assalto” a Palazzo Fienga da parte inoltre fornendo rivelazioni che hanno permesso negli
di duecento Carabinieri. Valentino Gionta era ancora anni successivi di approdare a una verità processuale
10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VI