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PAGINE DI STORIA
quello straordinario ri- Spacciandosi sperimentate nella Dama
tratto d’anonima gentil- con Liocorno e nel ritratto
donna, convenzional- di Maddalena Doni, ese-
mente passato alla Storia dapprima per facoltosi guiti poco più d’un anno
con la denominazione, prima, se rivelano i debiti
enigmatica e fatalmente collezionisti pronti ad del giovane artista con i
insieme sommariamente
modelli pittorici e scul-
seduttiva, de la Muta. torei della generazione
Per quanto la scarna sto- acquistare ad ogni d’artisti a lui contempo-
ria collezionistica d’un si- ranea e immediatamente
mile capolavoro abbia av- costo i capolavori, precedente, da Perugino
vio sicuro soltanto a a Leonardo, da Pinturic-
partire dal 1710 – ad oltre un anno dal chio a Michelangelo, non
quando viene ricordato offrono tuttavia indizi
per la prima volta a Pa- univoci sull’identità del-
lazzo Pitti tra i beni del furto, il 23 marzo 1976, l’enigmatica gentildonna
Principe di Toscana Fer- effigiata.
dinando de’ Medici, i carabinieri del Anche la celeberrima
senza che se ne abbia si- missiva, datata 1° Otto-
cura menzione nei prece- bre 1504, con la quale la
denti inventari – purtut- Ten. Col. Focacci sua appassionata mece-
tavia, seguendo una nate e protettrice Gio-
consolidata, il ritratto è irromperanno a colpo vanna Feltria della Ro-
tradizione locale ormai
vere – come già detto
da sempre stato identifi- identificata con la Muta
cato come quello di Gio- sicuro, recuperando – presenta e raccomanda
vanna Feltria della Ro- al Gonfaloniere della Re-
di Federico da Montefel- definitivamente tutte pubblica di Firenze, Pier
vere, una delle sei figlie
Soderini il giovane Raf-
tro e Battista Sforza, an- faello, sollecitando ogni
data in sposa a Giovanni e tre le tavole rubate aiuto e favore per agevo-
della Rovere, Duca di lare il soggiorno del ta-
Sora e fratello del futuro pontefice Giulio II, e sorella lentuoso urbinate, sembra ormai rivelarsi – ad una
del giovane e prematuramente scomparso Guidobaldo più attenta valutazione filologica – un falso erudito
da Montefeltro, erede designato al ducato d’Urbino. elaborato nel Settecento per offrire, ai sempre più
Lo sguardo in tralice velato e come sospeso in un’in- numerosi ed avidi biografi del Giovane Divino, docu-
tensa interrogazione del riguardante, manifestamente menti e notizie inedite sull’apprendistato toscano
mutuato dai ritratti di Antonello da Messina e dagli dell’artista.
studi sulla successione dei moti dell’animo teorizzati E proprio quella lettera era convenzionalmente uti-
da Leonardo da Vinci, le labbra serrate in un silenzio lizzata come prova d’un devoto legame di ricono-
d’eloquente allusività che sembra resistere ad ogni in- scenza che avrebbe portato Raffaello, memore di tanto
terpretazione psicologica, le mani compostamente so- sollecito sostegno, ad offrire un ritratto di raffinata
vrapposte e la posa di tre quarti eternata nell’iconica qualità alla sua aristocratica mecenate.
Gioconda ed ereditate dalla tradizione fiamminga, già I legami fra la gentildonna, figlia del grande signore
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO V 9