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PAGINE DI STORIA





                                                                                   Nel corso



                                                                                    del 1938

            consentendogli di comprendere l’importanza della col-
            laborazione terra-aria sia nelle lezioni teoriche sia du-        anche Ivo Levi
            rante i quattro voli d’orientamento a cui partecipò. Fu
            così che nel febbraio 1927 – probabilmente su indica-
            zione di Balbo, allora sottosegretario – venne messo a          fu vittima delle
            disposizione del Ministero dell’Aeronautica, quale co-
            mandante dei Carabinieri della 3ª Zona aerea territo-              leggi razziali,
            riale.  Qui  egli  confermò  le  sue  attitudini,  ormai
            corroborate da un’adeguata competenza aerea: fu par-                 subendo la
            ticolarmente apprezzata la sua attività di direzione sulla
            vigilanza degli impianti militari, in particolar modo
            contro lo spionaggio. Tali riconoscimenti, una volta           radiazione dalle
            promosso maggiore nel febbraio 1930, gli garantirono
            la designazione a comandante dei Carabinieri del Di-              Forze Armate
            castero dell’Aeronautica (Balbo era stato promosso mi-
            nistro pochi mesi prima). In quel periodo Levi venne
            insignito della croce di cavaliere dell’ordine della Co-            nonostante
            rona d’Italia e della medaglia di bronzo al merito della
            Sanità Pubblica.                                              le benemerenze
            La direzione della polizia militare presso il Ministero
            fu molto apprezzata, tanto da permettergli in seguito
            di ottenere anche un encomio solenne per le numerose                   acquisite
            attività espletate presso l’Aeronautica. Ciò favorì il de-
            siderio di Balbo di proseguire tale collaborazione. In-               al servizio
            fatti,  a  seguito  della  nomina  del  quadrunviro  a
            governatore della Libia, all’inizio del 1934 Levi fu tra-             del Paese
            sferito in Tripolitania, dove divenne ben presto coman-
            dante della locale Divisione carabinieri. Da citare come
            nel marzo 1935 Levi e Balbo parteciparono all’adunata
            nazionale degli alpini, svoltasi proprio a Tripoli. Qui,  altà coloniale. Collezionò così altre decorazioni e rico-
            sempre al comando della locale Divisione carabinieri    noscimenti, tra cui quattro encomi per le sue poliedri-
            (rinominata della Libia occidentale) fu promosso te-    che  capacità  d’organizzazione  del  dispositivo  di
            nente colonnello nell’agosto 1935, continuando a farsi  sicurezza della regione e delle attività del servizio in-
            apprezzare sia dalle autorità politico-militari sia dal-  formazioni, oltre a varie croci di merito di altrettanti
            l’elemento civile per il proprio spirito di abnegazione e  ordini cavallereschi.
            per i profittevoli risultati di servizio. Ottenne i più alti  Nonostante tali e tanti segni tangibili di merito, an-
            elogi in occasione delle visite in Libia di Mussolini nel  ch’egli incappò negli incagli dell’antisemitismo di Stato,
            marzo 1937 e di Vittorio Emanuele nel maggio 1938.      esploso nel corso del 1938. Sarebbe troppo lungo spie-
            Levi  fu  uno  tra  i  principali  organizzatori  dei  due  gare la genesi e lo sviluppo della normativa antiebraica;
            eventi, dimostrando di sentirsi a proprio agio nella re-  è sufficiente precisare che essa operò un’autentica mu-



                                                                       NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO III  7
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