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PAGINE DI STORIA
IVO
LEVI
Un futuro Vice Comandante dell’Arma
vittima delle leggi razziali
di GIOVANNI CECINI
egli ultimi anni la tematica legata alla parte- Ivo Levi nacque il 14 marzo 1894 a Ferrara, città con
cipazione degli ebrei alle vicende militari ita- uno dei radicamenti ebraici più importanti d’Italia.
Nliane è stata oggetto di importanti occasioni Dopo aver conseguito la licenza d’istituto tecnico, nel
di divulgazione e di riflessione. Non da ultimo il 24 novembre 1913 entrò nella Scuola militare di Modena,
maggio scorso si è tenuto a Roma un eclettico conve- per frequentarvi i corsi biennali per l’arma di fanteria.
gno dal titolo “Il risvolto delle medaglie. I militari ebrei Alla fine degli stessi, venne nominato sottotenente
italiani 1848-1948”, che ha sottolineato il forte comune degli alpini e assegnato quale comandante di plotone
sentire dei cittadini israeliti della Penisola, anche dopo nel battaglione Gemona dell’8° reggimento. Con tale
le nefaste leggi razziali del 1938. Non può quindi stu- unità venne quindi mobilitato, quando l’Italia dichiarò
pire che in occasione dell’80° anniversario di quegli guerra all’Austria-Ungheria il 24 maggio 1915. Dopo
sciagurati provvedimenti, si voglia dare attenzione a un aver trascorso un ulteriore periodo a Gemona come
ufficiale dei Carabinieri, che sopravvissuto alla tempe- istruttore di reclute, passò quindi con il battaglione
sta delle discriminazioni e delle successive persecuzioni, Canin nella Valle Dogna, sempre come comandante di
negli anni Cinquanta divenne addirittura vicecoman- plotone. In quel periodo Levi si fece notare per le pro-
dante dell’Arma. prie capacità di disciplina e di giustizia, riconosciutegli
4 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO III