Page 15 - COPERTINA_109.qxp_Layout 1
P. 15
LE INDAGINI menticare la convenzione con il Reparto
Gli investigatori si sono subito messi al Biodiversità di Caserta con cui vengono
lavoro. Il Tenente Colonnello Antonio Lam- definiti i lavori di ingegneria forestale e di
berti, comandante del Reparto Carabinieri riqualificazione della sentieristica che con-
Parco Nazionale del Vesuvio, ha coordinato duce al cratere, altrettanto importanti ai
personalmente le indagini, fornendo alle fini della tutela della pubblica incolumità
Procure di Napoli Nord, Nola e Torre An- (si pensi al dissesto idrogeologico) e dello
nunziata tutti gli elementi essenziali per per- sviluppo turistico della zona.
seguire i responsabili di questa catastrofe: I droni avranno una grande utilità sia per il
“Con il metodo delle evidenze fisiche - controllo delle aree di difficile accesso che
spiega mostrando la mappa del disastro - per garantire una visione d’insieme nel
abbiamo individuato tre distinti punti di in- caso di abusi edilizi, coltivazioni non auto-
sorgenza, vale a dire i luoghi da cui hanno rizzate di cave o incendi. Il tutto senza at-
preso le mosse i focolai per poi diffondersi tendere l’arrivo di un elicottero che non
rapidamente in tutto il circondario”. Al mo- sempre è disponibile e, soprattutto, presenta
mento, anche se non tutti i procedimenti dei costi per la collettività molto più elevati.
sono chiusi, sembra possa escludersi la pista Per di più si potranno rilevare dati per
legata ad una “vendetta” dei “signori del- attività tecniche volte, ad esempio, a studiare
l’abusivismo” contro gli abbattimenti in corso. le soluzioni ottimali nel caso di fenomeni
Le prove raccolte farebbero pensare, invece, franosi e altro.
ad azioni finalizzate a favorire il fenomeno Con un organico di trenta unità operative
del bracconaggio, attraverso la pulizia del e quattro stazioni dipendenti (Boscoreale,
sottobosco per agevolare l’attività venatoria Torre del Greco, Ottaviano e San Sebastiano
ovvero a tentativi di liberarsi di rifiuti urbani al Vesuvio) la struttura sorveglia un territorio
speciali o ingombranti. Il forte vento e la che interessa tredici comuni in cui paesaggi
siccità perdurante con una vegetazione for- mozzafiato si intrecciano a coltivazioni se-
temente disidratata, e dunque facilmente colari e vigneti pregiati. Su tutti domina il
combustibile, hanno fatto il resto. Vesuvio, a’ Muntagna come lo chiamano
gli abitanti delle pendici, forse per esorciz-
GLI STRUMENTI zare la paura.
I due droni e le 35 telecamere della video-
sorveglianza installate su circa 40 chilometri
Una pattuglia impegnata nel servizio di monitoraggio
di dorsale del Parco Nazionale del Vesuvio sulla strada Matrone che conduce al cratere del Vesuvio.
serviranno proprio ad evitare che questo
scenario apocalittico si ripeta. Le immagini
raccolte, attraverso un server installato pres-
so il Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede
dell’Ente Parco, sono trasmesse alla locale
stazione forestale e al Reparto per le valu-
tazioni di carattere investigativo.
“Abbiamo un rapporto di stretta sinergia e
collaborazione con i carabinieri forestali -
afferma il Presidente del Parco Nazionale
del Vesuvio, Agostino Casillo - intendiamo
continuare su questa strada, nel rispetto
dei rispettivi ruoli, fornendo ai militari gli
strumenti necessari per poter svolgere al
meglio i loro compiti di prevenzione e re-
pressione dei reati ambientali”. Senza di-
15
#Natura