Page 13 - Forestale N. 73 marzo-aprile 2013
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periferica di Marrakech che si innesteranno più ta alla produzione di biomassa, tuttavia per la
tardi in un progetto più ampio di costituzione FAO l’obiettivo principale dell’impianto è di
della “cintura verde” di Marrakech. dimostrare la sostenibilità e la convenienza di
Questa piantagione, realizzata nei pressi del tale tecnica per il trattamento di acque reflue in
depuratore, servirà soprattutto da fascia di zone rurali povere, dove l’uso di altre fonti di
separazione tra la discarica di rifiuti e la città. energia per alimentare impianti di depurazione
L’area sarà fertilizzata ed irrigata da un impian- non è sostenibile e accessibile. Su richiesta del
to realizzato dall’Università della Basilicata in governo algerino, il progetto FAO sosterrà
collaborazione con l’Università di Marrakech, anche la progettazione di altri quattro impian-
che utilizzerà acque di risulta trattate solo per ti di fitodepurazione nell’Oasi di Taghit a sud
rimuoverne i principali agenti patogeni mante- ovest del deserto del Sahara.
nendo allo stesso tempo tutta la materia In Egitto il progetto FAO ha operato, in stretta
organica che verrà poi trasferita al suolo. collaborazione con il Servizio forestale del
Ministero dell’Agricoltura e con il Dipartimento
Una “cintura verde” Forestale dell’Università di Alessandria, per pre-
La costituzione di una cintura di protezione parare il primo piano di assestamento forestale
verde per la città di Marrakech richiederà la del bosco piantato di Ismailia, un soprassuolo
collaborazione di diverse istituzioni marocchi- che si estende su 450 ettari di deserto nei pressi
ne e italiane, sotto il coordinamento del del Canale di Suez con una età media di 25 anni
progetto FAO. Al fine di contribuire allo svi- e che è irrigato con acque reflue trattate. Il lavo-
luppo delle competenze, il progetto sosterrà la ro è stato svolto con il supporto di giovani
formazione di giovani ricercatori ed esperti. esperti forestali dell’Università della Tuscia e
Lo sviluppo del progetto sarà assicurato anche dell’Università di Monaco, Germania. Le attivi-
dalla collaborazione con esperti e ricercatori tà svolte in Egitto hanno permesso, inoltre, lo
del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del sviluppo delle competenze delle autorità locali
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura. sui temi della gestione forestale e della selvicol-
In Algeria il progetto FAO ha sostenuto la tura delle piantagioni forestali delle zone aride.
piantumazione e manutenzione di un impianto Infine in Tunisia, sempre avvalendosi della col-
di fitodepurazione nell’Oasi di Brézina, El laborazione dell’Università della Basilicata,
Bayadh, creato dall’Università degli Studi della dell’Università della Tuscia e del Consiglio
Tuscia. L’impianto fornirà acque reflue trattate Nazionale delle Ricerche, sono stati avviati due
ad una piccola piantagione di tamerici deputa- progetti dimostrativi di piccole dimensioni per
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