Page 5 - Forestale N. 56 maggio - giugno 2010
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le procedure per il giusto risarcimento provoca-
                                                    to agli agricoltori o gli allevatori siano rapide ed
                                                    adeguate.”
                                                    Un mito su Facebook
                                                    Dino non piace solo al ministro. Ha quasi dieci-
                                                    mila fan su Facebook.
                                                    Viene dalla Slovenia, è giovane, cerca l’anima
                                                    gemella e adora la carne di asina. Per sfamarsi
                                                    ha dilaniato otto asine e assaltato svariati pollai.
                                                    Tutti danni che verranno regolarmente risarciti.
                                                    L’impressione fino ad oggi è che non sia un ani-
                                                    male pericoloso né particolarmente confidente e
                                                    che quindi non sussistano affatto le condizioni
                                                    per la sua cattura.
                                                    Dino (nome in codice M5), indossa un radiocol-
                                                    lare che una volta al giorno comunica la sua
                                                    posizione.
                                                    Ci sono state reazioni piuttosto animate nei
                                                    comuni vicentini colpiti dal suo passaggio. “O lo
                                                    portate via con le buone, o lo ammazziamo noi.
                                                    Non possiamo vivere con l’incubo di vedere
                                                    sbranati i nostri animali o, peggio, rischiare noi
                                                    stessi di finire nelle sue grinfie” si è sentito dire.
                                                    Per chi invece abita in città, prevale la simpatia
                                                    e il tifo per l’orso. Tanto che qualcuno ha orga-
                                                    nizzato delle escursioni apposta per incontrarlo.
         © G. Palozzi                               Impresa molto difficile, perché pare che l’ani-
                                                    male che Dino tema di più sia proprio l’uomo,
                                                    dimostrando peraltro un discreto intuito.
                                                    Sul monte Corno, sempre nel Vicentino, l’im-
          male da sempre convivono. Penso per esempio  presa di arrivare a tu per tu o quasi col
          agli stazzi anti orso o più banalmente agli stessi  plantigrado è riuscita, in maniera del tutto invo-
          recinti elettrificati che si usano per contenere il  lontaria, a un signore appena uscito da un
          bestiame al pascolo.”                     rifugio di prima mattina. Se l’è trovato a una
          “Le catture, e tantomeno gli abbattimenti, non  decina di metri e, per un attimo, ha temuto il
          risolverebbero un problema che l’intelligenza  peggio. Ma a spaventarsi ancora di più è stato
          umana ha già risolto tante volte in tanti luoghi”  l’orso, che si è infilato nel bosco alla ricerca di
          “Ho dato disposizione al Corpo forestale dello  qualche manicaretto più gustoso.
          Stato di intensificare i controlli nelle zone in cui  La sua storia monitorata comincia nell’ottobre
          si sono verificati i recenti avvistamenti.”  scorso, quando viene catturato dal Servizio fore-
          La “task force orso” della Forestale, unità spe-  ste e fauna selvatica della Provincia di Trento in
          cializzata nella tutela e nella gestione del  Val Canali, nella zona di Fiera di Primiero, dopo
          plantigrado, è pronta ad intervenire, qualora si  una strage di pecore. Ribattezzato Dino in onore
          rendesse necessario, per dare ausilio alle unità  dello scrittore Buzzati, al momento della cattura,
          territoriali.                             aveva un’età compresa tra i 4 e i 6 anni, con un
          “Poiché l’orso - continua Galan - è patrimonio di  peso di 175 chili. I Forestali decidono di appli-
          tutti la sua gestione non deve essere ad esclusi-  cargli due chip auricolari e così una volta al
          vo carico delle popolazioni che hanno l’onore di  giorno manda segnali utili per la sua localizza-
          averlo come “vicino”, bisogna fare in modo che  zione. Solo che non sempre c’è campo e la



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