Page 10 - Forestale N. 56 maggio - giugno 2010
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I pescatori dovranno rispondere, oltre che di
© Archivio CfS reato in concorso, di danneggiamento di fonda-
li e scogliere marine appartenenti al demanio
marittimo e di cattura illegale e detenzione di
specie marine protette.
Identikit
i 5 metri sotto il livello del mare. Anche i datte- © Archivio CfS
ri di mare sono stati inizialmente sequestrati per
essere poco dopo rigettati in acqua.
I pregiati molluschi bivalvi, chiamati datteri di
l dattero di mare è un mollusco bivalve
mare (Lithophaga lithophaga) per la somiglian-
(come vongole e cozze per intenderci) che
za con gli omonimi frutti, sono protetti da
I deve il suo nome, a lithos (pietra) e pha-
specifiche norme nazionali e comunitarie che ne
gein (mangiare), per la capacità di perforare
vietano la cattura e il consumo; si sviluppano
le rocce sommerse e vivere al loro interno.
all’interno delle pareti rocciose di pregiati fon-
La forma allungata e il colore bruno castano
dali marini dove sciolgono il carbonato di calcio
ricordano il dattero, da cui il termine dattero
delle rocce e creano una nicchia in cui stabilirsi di mare. Sulla faccia esterna delle valve sono
per poi richiuderla lasciando solo un foro dal ben evidenti le linee di accrescimento, che
quale filtrare le sostanze nutritive. appaiono come sottili striature concentriche
Il dattero di mare è sempre stato un mollusco di e radiali, un po’ come il tronco di un albero!
notevole pregio gastronomico: già i Romani gli La crescita lentissima ne ha sempre scorag-
attribuivano un potere afrodisiaco e le sue carni giato qualsiasi tentativo di allevamento.
erano apprezzate sia crude che impiegate per le Il dattero si nutre di materiale organico in
zuppe. sospensione che raccoglie estroflettendo
Vengono commercializzati in nero nei mercati o una sorta di sifone al di fuori della galleria.
su richiesta di ristoratori pronti a pagare cifre Vive in gallerie scavate nelle rocce soprattut-
molto alte (anche 100 euro al chilo). La pesca to calcaree, anche molto resistenti come
abusiva è praticata da veri e propri “bracconieri graniti e marmi, sino alla profondità di una
ventina di centimetri.
del mare” che per assicurarsi guadagni elevati
Non è un mollusco che vive solo nei nostri
provocano senza scrupoli danni irreversibili non
mari. Al contrario, si trova anche nei mari tro-
solo alle pareti rocciose ma anche all’intero eco-
picali, all’interno delle barriere coralline.
sistema marino.
I fondali più minacciati dalla distruzione con-
Basti pensare che la crescita di questi molluschi
nessa alla pesca del dattero sono gli
è estremamente lenta e per raggiungere la lun-
ambienti litoranei di falesia calcarea, che
ghezza di 5 centimetri sono necessari da 15 ai 35
coincidono spesso con la localizzazione di
anni; gli esemplari catturati misuravano dai 7 ai numerosi parchi o riserve marine. Il sistema
10 centimetri e appare chiaro, così, come episo- di perforazione chimica sembra essere un’e-
di del genere possano compromettere delicati sclusiva dei datteri in quanto gli altri bivalvi
equilibri naturali consolidati nel tempo. sono solo dei perforatori meccanici.
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