Page 19 - Forestale N. 51 luglio - agosto 2009
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ittà del Vaticano: enclave del territorio derà dalle concrete possibilità finanziarie. Se ci
della Repubblica Italiana incastonata nel saranno sponsor che vorranno gareggiare con il
cuore della città eterna. Con una superfi- Signor Asbeck della SolarWorld, saranno i ben-
C cie di 44 chilometri quadrati e poco più di venuti”.
800 abitanti è il più piccolo Stato indipendente del
mondo, ma uno dei più intraprendenti in fatto di A quali altre soluzioni di energia alternativa
coscienza ecologica. si pensa di ricorrere oltre a quella solare?
Con una sfida ambiziosa all’orizzonte: sfruttare al “Ci accingiamo a realizzare un impianto di solar
massimo le fonti di energia rinnovabile per arriva- cooling presso la mensa di Servizio. Stiamo stu-
re a utilizzarne almeno il 20 per cento del consumo diando la fattibilità di un impianto di conversione
totale nel 2020. “Di fronte al diffuso degrado energetica delle biomasse a Castel Gandolfo
ambientale l’umanità si rende ormai conto che non senza escludere la possibilità di applicazione di
si può continuare a usare i beni della Terra come tipo geotermico.
nel passato… Sta così formandosi una coscienza È ancora in fase di studio un grande impianto di
ecologica che non deve essere mortificata, ma anzi conversione energetica del fotovoltaico che vor-
favorita”. Queste parole furono pronunciate da remmo utilizzare a Santa Maria Galeria presso il
Benedetto XVI nel 2007, in occasione della Gior- centro della Radio Vaticana”.
nata Mondiale della Pace. Un auspicio che ha
trovato la sua concreta realizzazione nell’installa- I progetti ecologici della Santa Sede hanno
zione di un impianto fotovoltaico sul tetto dell’aula suscitato grande interesse in ambito inter-
Paolo VI, ricoperto di 2.400 moduli fotovoltaici nazionale. Può essere un buon viatico per
capaci di fornire energia per circa 300 megawatt- sollecitare la coscienza ecologica di altri
ora, pari al fabbisogno di oltre 100 famiglie. Ma Paesi?
come è nato questo progetto? Ce lo racconta il “Lo Stato della Città del Vaticano realizza queste
Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pon- opere perché vuole dare il suo contributo alla
tificia Commissione e Presidente del Governatorato tutela ambientale in conformità ai più profondi
dello Stato della Città del Vaticano: “Benedetto XVI, valori di rispetto del Creato più volte enunciati
come già Giovanni Paolo II, ha ripetutamente dal Santo Padre Benedetto XVI, e già presenti
richiamato al rispetto dell’ambiente: i nostri Servizi nella dottrina cristiana da tempi non sospetti.
Tecnici, visto che l’Aula delle Udienze necessitava Non vogliamo né possiamo dare in questo
di un intervento di restauro, hanno ritenuto che campo lezioni di buon esempio a nessuno; ma
l’occasione fosse buona per istallare un impianto di da questa “politica” ecologica del Vaticano an-
energia solare. La realizzazione è stata possibile che altri potranno sentirsi incoraggiati”.
grazie all’intervento, al 100%, della SolarWorld di
Bonn, impresa leader in questo campo”. Che cosa ci può dire della raccolta differen-
ziata nella Città del Vaticano?
Eminenza, pensa che sia davvero realizzabile “Viene praticata da circa tre anni e oggi si atte-
l’obiettivo da parte del Vaticano di divenire il sta intorno al 22 per cento dei rifiuti prodotti.
primo Stato in Europa a utilizzare il 20 per Grazie alla continua sensibilizzazione tale per-
cento di energia rinnovabile entro il 2020? centuale è in sensibile aumento”.
“Lo Stato della Città del Vaticano vorrebbe poter
raggiungere e anche superare tale meta. Dipen-
© S. Gambirasi
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