Page 28 - Forestale N. 49 marzo - aprile 2009
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di Vicenza del Corpo forestale dello Stato  ta, l’assenza o quasi di pericoli oggettivi, il rela-
          hanno accompagnato, sulle montagne di     tivo basso affollamento delle piste, senza
          Asiago tra boschi e pascoli innevati, circa 15  trascurare la completezza dei maestri di sci che
          persone suddivise in non vedenti propria-  li accompagnano. Le ciaspole, invece, permetto-
          mente detti e ipo-vedenti nelle varie     no di camminare sulla neve fresca in modo
          discipline di sci di fondo, ciaspole e discesa.  inaspettato attraverso paesaggi e sensazioni resi
          Tra di loro anche gli atleti del Gruppo   indimenticabili dalla situazione inusuale. Senza
          Sportivo Forestale Maurizio Tescari e Morena  dimenticare l’ambiente circostante con boschi e
          Gallizzio. Ogni guida ha portato con sé 2-3  ricchi pascoli innevati.
          persone, dando le indicazioni necessarie a
          voce, senza nessun tipo di imbracatura. È  Nove anni sulla neve
          stato semplice seguire i solchi della guida
          sulla neve che hanno consentito ai non    con i non vedenti
          vedenti di avere una loro quasi autonomia nel  È dal 2000 che il Corpo forestale dello Stato della
          percorso.                                 Provincia di Vicenza collabora con il Gruppo
          Un’esperienza davvero unica quella dello sci  Sportivo Non Vedenti per l’organizzazione di
          di fondo. Una disciplina che, per i suoi conte-  “Sportinsieme... sugli sci”. L’Associazione esiste
          nuti tecnici e le modalità di svolgimento, si  dal 1973 e dal 1993 si occupa dell’attività sciisti-
          adatta particolarmente ad essere svolta da  ca, partecipando anche a grandi kermesse
          sciatori non vedenti. La velocità non sostenu-  internazionali. Scopo dell’iniziativa è quello di
                                                    dare autonomia ai ciechi perché con lo sci si
                                                    acquisisce più mobilità, equilibrio e orientamen-
                                                    to nello spazio, facendo aumentare, quindi,
                                                    l’autostima di chi lo pratica. Questo è possibile
                                                    solo grazie a collaboratori volontari, guide esper-
                                                    te e maestri di sci del Corpo forestale dello Stato
                                                    che riescono a dare al non vedente la capacità di
                                                    sciare in pattinato e con passo classico.
                                                    Il Gruppo Sportivo Non Vedenti richiama ragaz-
                                                    zi provenienti da diverse regioni d’Italia,
                                                    diventando il punto di riferimento per chi vuole
                                                    vivere la montagna nonostante l’handicap. Le
                                                    varie attività sportive, ricreative e culturali sono
                                                    quindi finalizzate all’aggregazione e all’integra-
                                                    zione dei disabili della vista, al recupero delle
                                                    capacità residue e al perseguimento delle pari
                                                    opportunità. “I Forestali sono usciti arricchiti da
                                                    questa esperienza – ha detto Isidoro Furlan,
                                                    responsabile del Coordinamento Distrettuale di
                                                    Asiago del Corpo forestale dello Stato, che
                                                    segue ogni anno questa manifestazione – per-
                                                    ché si sono sentiti utili e indispensabili nel far
                                                    praticare a persone non-vedenti uno sport basa-
                                                    to sul contatto uomo-uomo. I Forestali hanno
                                                    inoltre fatto educazione ambientale a 360 gradi,
                                                    coinvolgendo tutti i sensi, eccetto la vista. Tutti
                                                    hanno avuto la possibilità di toccare e annusare
                                                    dal vivo la natura venendo a contatto, ad esem-
                                                    pio, con corna e pelli imbalsamate di animali
                                                    che vivono ai margini del bosco.”


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