Page 9 - Il Forestale n. 41
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Di questi ambienti oggi rarissimi, nemmeno le  medievale di Torre Astura, che sorge come
          celebri aree protette di Castelporziano e del  un’isola direttamente dalle acque del mare. O
          Circeo conservano una tale abbondanza. Gli sta-  ancora gli uccelli rapaci e i migratori rari, com-
          gni del Poligono ospitano ancora molte piante  prese le nobili cicogne e le stupende gru che a
          acquatiche scomparse da gran parte dell’Italia e  volte  sostano nelle praterie umide... Un museo
          censite nelle “liste rosse” delle specie minacciate.   all’aperto eccezionale. Oggi abbastanza ben con-
          Altre piante a rischio di estinzione vivono in un  servato, grazie al secolare vincolo militare che
          altro tipo di habitat distrutto quasi ovunque ma  come in altri luoghi italiani ha impedito edifica-
          ben rappresentato nell’area militare: le pozze  zioni e caccia; quanto alle attività di artiglieria
          effimere su sabbia. Si tratta di lame d’acqua  che vi si svolgono, hanno un impatto tutto som-
          temporanee che si formano in ambiente mediter-  mato contenuto. Molti dei militari che lavorano e
          raneo durante le piogge primaverili. La presenza  vivono nel Poligono hanno, del resto, grande
          dell’acqua le riempie di minuscole piante palu-  affetto e rispetto per questi luoghi. Ma da tempo
          stri, annuali o bulbose, e pertanto adattate a  lo Stato progetta di dismettere alcuni beni
          compiere il loro ciclo vitale in pochi mesi, per  “improduttivi” del Demanio per fare cassa.
          poi scomparire al sopraggiungere dell’aridità  Il Poligono di Nettuno viene periodicamente
          estiva: come la calamaria istrice, una stranissima  nominato tra i “candidati”... e gli appetiti specu-
          felce che ricorda piuttosto... l’erba cipollina! Le  lativi lievitano.
          piscine e le pozze effimere sono sparse in una  Se l’utilizzazione militare verrà a cessare, l’unica
          immensa distesa di prateria “savanoide”, una  soluzione che potrà garantire un livello di pro-
          vera peculiarità paesaggistica: questo ecosistema  tezione e gestione adeguato all’importanza
          è dominato da un’alta graminacea a distribuzio-  straordinaria dell’area sarà l’istituzione di un’area
          ne subtropicale, il falasco bianco, in mezzo alla  protetta. La Direttiva Habitat dell’UE richiede
          quale spuntano sparsi alberi di cerro, farnetto,  comunque la protezione degli ecosistemi pre-
          farnia, sughera e perastro. Aggiungete poi il  senti, in particolare le zone umide temporanee.
          lembo superstite del Bosco d’Astura, una mae-  L’auspicio è quello di realizzare un Parco
          stosa fustaia di cerro, dove grazie alla falda  Regionale, che dovrebbe comprendere anche
          superficiale crescono lussureggianti anche il car-  l’adiacente Bosco del Foglino, così da conservare
          pino bianco e la farnia: angoli di vegetazione  per la collettività una meravigliosa testimonianza
          centroeuropea a qualche decina di metri da una  del paesaggio in cui conducevano la loro vita
          spiaggia mediterranea. E aggiungete il castello  solitaria i butteri e i carbonai oltre un secolo fa.















                                                       Come visitarlo

                                                         l Poligono si trova in provincia di Roma, tra
                                                         il centro di Nettuno e il fiume Astura. È
                                                       Irecintato e chiuso al pubblico; tuttavia, nei
                                                       fine settimana (a luglio e agosto tutti i giorni)
                                                       è possibile l’accesso a piedi alla sola area
                                                       circostante Torre Astura, da un parcheggio
                                                       lungo il fiume. Inoltre, sempre nei mesi estivi
                                                       è possibile, dietro autorizzazione a numero
                                                       chiuso (06/985761), l’accesso in auto, limitato
                                                       alla spiaggia. Escursioni in bicicletta all’inter-
                                                       no vengono saltuariamente organizzate da
                                                       associazioni ambientaliste.
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