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S. Azzarello - NPA/CFS b
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I Mustelidi costituiscono la famiglia di Carnivori meglio rappresentata nella fauna italiana. Tra le specie interessate da o
fenomeni di decremento prolungati ed estesi anche in altri Paesi europei, si segnalano la puzzola, la lontra (nella foto) e la d
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garantita appunto da forme di gestione ambienti umidi di inestimabile valore i
orientate prioritariamente alla naturalistico in quanto relitti delle grandi v
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conservazione. paludi andate perdute nelle opere di e
Particolare importanza hanno le Riserve bonifica ed antropizzazione delle pianure. e
naturali dello Stato per la conservazione Le zone umide propriamente dette sono r
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degli ambienti costieri e delle zone umide. costituite da tratti fluviali con i loro bacini di r
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Le zone litoranee sono tra quelle più espansione (ad esempio le riserve di Foce s
minacciate in Italia a causa soprattutto Reno e di Frattarolo), da lagune salmastre
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dello sviluppo edilizio, in particolare costiere (come le Sacche di Bellocchio sul i
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turistico, e dell’inquinamento. Alcune di Mar Adriatico o i laghi Pontini sul Mar t
queste riserve insistono su tratti di costa Tirreno), da saline (come Cervia, Tarquinia
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che sono stati salvaguardati grazie e Margherita di Savoia) o laghi interni à
all’assidua attività di vigilanza e tutela (come Campotosto). Anche una
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svolta, attività questa senza la quale oggi sommaria lista degli animali e delle piante
molti dei nuovi parchi italiani non rare, ed in via di estinzione, protetti in
potrebbero vantare le loro aree costiere questi ambienti sarebbe molto lunga. Per
più spettacolari e pregiate dal punto di quanto riguarda l’avifauna in queste aree
vista naturalistico come quelle dell’Alto sostano durante le migrazioni e durante il
Adriatico, i litorali rocciosi dell’Isola di periodo invernale migliaia di uccelli. Nelle
Montecristo e dell’Isola di Caprera, le Saline di Margherita di Savoia, una delle
dune di Lesina, del litorale pontino, di aree di maggiore importanza per
Metaponto, ecc. In questi ultimi casi va l’avifauna a livello continentale, svernano
posto in evidenza come l’opera di fino a 40.000 uccelli acquatici e nei laghi
conservazione non sia stata passiva ma Pontini più di 20.000.
abbia comportato ingenti interventi di Durante le migrazioni le presenze sono
consolidamento delle dune. ancora maggiori. Anche dal punto di vista
Le zone umide infine rappresentano qualitativo sono da rilevare osservazioni
senza dubbio uno degli habitat più rari e delle specie più rare e minacciate non solo
preziosi tutelati dalle riserve. della fauna italiana ma anche della fauna
Delle 14 aree protette che possono mondiale. Grande rilievo hanno anche le
classificarsi come zone umide 9 sono specie nidificanti che in taluni casi, come il
riconosciute d’importanza internazionale Fenicottero risultano in aumento.
ai sensi della Convenzione di Ramsar. Va Le Riserve naturali dello Stato Il Forestale n. 33/2006
rilevato tuttavia che molte riserve costituiscono oggi il banco di prova per
prevalentemente forestali, come ad l’applicazione dei principi di
esempio il Bosco della Mesola o la Foresta conservazione “in situ” previsti dalla
di Sabaudia, presentano al loro interno Convenzione internazionale sulla
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