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comprendono 130 Riserve naturali statali destinate ad una sicura estinzione. Basta
gestite dal Corpo forestale dello Stato per citare il caso del Bosco della Mesola e del
una superficie totale di circa 90.000 ettari, Bosco Fontana.
la spina dorsale verde d’Italia, dove L’ambiente appenninico è rappresentato
dimorano i gioielli naturalistici più preziosi da una rete di riserve di importanza
del Paese. Il valore di queste aree protette naturalistica inestimabile con la presenza
è di assoluta rilevanza nazionale e dei più bei boschi montani dell’Italia
internazionale non solo dal punto di vista peninsulare come le faggete di Sasso
faunistico per la presenza di mammiferi Fratino e dell’Abetone o gli ecosistemi
come l’orso, il lupo, la lontra, lo stambecco tutelati in Molise nelle Riserve di
e la lince, ma anche dal punto di vista Collemeluccio e Montedimezzo che
floristico poiché ospitano quasi il 20% godono anche del riconoscimento di
delle specie vegetali considerate a rischio Riserva della Biosfera da parte
di estinzione in Italia. Per quanto riguarda dell’Unesco.
à à à à l’avifauna, poi, basti pensare che delle 88 Nel sud d’Italia, dove si è sviluppata una
maggiore attenzione verso le tematiche
specie considerate più a rischio in Italia
t t t t ben 61, ovvero il 70%, nidificano all’interno ambientali, le Riserve naturali dello Stato
i i i i di queste aree. Sulle Alpi, in aree come ad costituiscono vere e proprie oasi. A titolo
esempio la Riserva della Val Grande o le
di esempio possono essere citate le
s s s s Riserve delle Dolomiti bellunesi, la natura è foreste del Gargano e i boschi di pino
r r r r stata risparmiata da quegli interventi laricio e di abete bianco del Pollino, della
distruttivi, in particolare collegati allo
Sila e dell’Aspromonte, i pini loricati della
e e e e sviluppo turistico delle zone montane, che Riserva di Orsomarso.
Molte delle riserve presenti sull’Appennino
hanno manomesso purtroppo molte
v v v v vallate e rilievi. sono anche famose per la tutela che
garantiscono agli ambienti rupestri. In
Nell’area della Valle Padana in particolare
i i i i l’agricoltura industriale e l’antropizzazione proposito si ricordano quelle della Pania di
con il loro capillare sfruttamento dei suoli e
Corfino e dell’Orrido di Botri in Toscana, la
d d d d delle risorse hanno finito per relegare le riserva del Monte Velino e le riserve della
Majella in Abruzzo, nonché quelle delle
aree naturali in territori residuali e
o o o o marginali. Proprio tali zone rappresentano Gole del Raganello e della Valle del Fiume
quindi testimonianze di fondamentale
Argentino in Calabria. Si tratta di ambienti
i i i i valore scientifico e conservazionistico. In di basilare importanza per la
b b b b tal senso le Riserve naturali dello Stato conservazione delle specie animali e
vegetali più rare d’Italia con particolare
della Val Padana costituiscono un
patrimonio prezioso e insostituibile riferimento alle specie endemiche relitte,
laddove hanno permesso la permanenza sopravvissute in tali habitat
di entità animali e vegetali altrimenti esclusivamente per la loro inaccessibilità
Il Forestale n. 33/2006 S. Azzarello - NPA/CFS
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