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I Innssiieemmee ssii ppuuòò
I Innssiieemmee ssii ppuuòò
è un legame stretto fra società e Wwf e Legambiente, ovvero la “Giornata delle
Corpo forestale dello Stato, tra Oasi” e “Fiumi informa”. Ma anche un dialogo
C’ forestali e cittadini. Questa esperienza aperto con il mondo venatorio e con quello
ribalta la vulgata ancora diffusa che vuole una degli agricoltori. Un rapporto che non è di mera
pubblica amministrazione lontana dai bisogni facciata, fatto di immagine e convenevoli, ma è
della gente. E non è per i 184 anni di storia al lavoro quotidiano, sul campo.
servizio della comunità in difesa della natura o Quello che il Corpo forestale ha saputo fare nel
per quel profondo radicamento del Corpo nel corso del suo lungo cammino non è un sentito
territorio, ma forse per l’importanza dire, ma è stato raccolto dal mondo scientifico,
universalmente riconosciuta della preziosa che ne ha dato e ne dà testimonianza
missione affidatagli. attraverso le numerose ricerche avviate, già
E la versatilità di impiego, la passione e la concluse o ancora in corso, con la
professionalità sono solo alcuni degli ingredienti collaborazione fattiva e crescente degli ambienti
che i forestali portano in dote a questo universitari ed accademici.
particolarissimo rapporto, ripagato dalla fiducia Da ultimo poi, un illuminante esempio di questa
che i cittadini manifestano nei loro confronti: apertura lo si scorge nella cooperazione con le e
ben il 94% degli italiani, infatti – secondo un altre Forze dell’Ordine, come racconta
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sondaggio Ipsos – afferma di apprezzare il “Montagna sicura”, il premio nazionale indetto d
lavoro delle “sentinelle verdi”. Sì, perché la nello scorso dicembre dalla Forestale per d
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nostra è un’Amministrazione che ha saputo rendere giustizia alla professionalità e alle i
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interpretare l’evoluzione di un Paese che non competenze, tecniche oltre che umane, del
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solo registra una costante attenzione personale – appartenente alle diverse t
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all’ambiente, ma che si preoccupa anche di un Amministrazioni – che opera nel settore della
altro aspetto centrale della modernità: la prevenzione in montagna. O come rende conto o
salubrità. Tanto del paesaggio, quanto la seconda edizione di “Cani con le stellette”,
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dell’ecosistema in genere, o dell’agroalimentare ancora una volta ideata dalla Forestale, con r
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per fare un esempio. A fronte di questa l’obiettivo principe di valorizzare l’operato delle i
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consapevolezza è cresciuto e si è rafforzato un unità cinofile di tutti i corpi di polizia, e per
sistema di sostegno reciproco. Un circuito condividere esperienze e problematiche a
virtuoso che include le Regioni e gli enti locali, comuni.
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fino ai più piccoli Comuni. Superata, dunque, una visione “egoistica” il l
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E poi c’è il legame antico e stretto con il mondo Corpo si pone al centro di un sistema e
delle associazioni, con il volontariato, come composito che nel dialogo e nell’azione trova
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testimoniano anche le recenti iniziative con il linfa per continuare a crescere.
18 aprile
Costoni di roccia e dirupi, sentieri di montagna e
persino una vecchia miniera spacciati per pascoli
in modo da ottenere i finanziamenti che l’Unione
europea riserva alla zootecnia: questo il
meccanismo che ha permesso all’organizzazione
smantellata dal Corpo forestale dello Stato di
mettere a punto una truffa ai danni dell’Ue che in
soli due anni ha fruttato ai criminali almeno 4,5
milioni di euro. L’operazione ha portato per il
momento all’arresto in sette regioni (Trentino Alto
Adige, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Emilia
Romagna, Lazio e Campania) di 27 persone
accusate a vario titolo di associazione a
delinquere, truffa aggravata, falso ideologico.
L’inchiesta è partita 15 mesi fa da un controllo di
routine in un’azienda agricola di Rovechiara, nel
veronese, che aveva chiesto e ottenuto i fondi
comunitari: una verifica più attenta ha permesso ai
forestali di scoprire che i terreni che l’azienda
sosteneva di avere non solo erano meno estesi di
quello che invece era stato certificato, ma i diritti di
godimento erano in alcuni casi inesistenti. Nella
truffa è coinvolta anche una cooperativa Il Forestale n. 33/2006
Archivio CFS trentini, e che aveva il compito di trovare terreni
abruzzese, controllata da una famiglia di allevatori
demaniali da subaffittare illegalmente ad aziende
agricole italiane che se ne servivano poi per
ottenere i finanziamenti europei.
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