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di camminare in un
                                                                       sentiero, si altera il
                                                                       comportamento dei
                                                                        tanti animali che
                                                                         frequentano
                                                                         quell’area. Ma da qui
                                                                         all’intervenire per
                                                                         impedire che un lupo
                                                                       tenti di catturare la sua
                                                                       preda, il passo è lungo.
                                                                       Intervenire, in questo              u
                                                                     caso, è voler cambiare il
                                                                                                           u
                                                                                                           u
                                                                                                           u
                                                                   corso degli eventi. Se sei fra
                                                                  quelli che amano                         o
                                                                                                           o
                                                                 contemplare le meraviglie della
                                                                                                           o
                                                                                                           o
           © S. Azzarello                                uccisione sanguinolenta e atroce fa               m
                                                              natura devi pensare che anche un
                                                      parte dei tanti equilibri che la selezione
                                                                                                           m
                                                                                                           m
                                                                                                           m
                        causa di una struttura        naturale ha messo a punto. Non ti dovresti           i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
                      creata dagli esseri umani.      mettere in mezzo. Tuttavia, poteva essere            n
                  In altri casi è la gente che decide di  un grido di un corvo, il rumore di un aereo,
                                                                                                           n
                                                                                                           n
                                                                                                           n
                prendersi personalmente cura di un    l’abbaio di un cane a sortire il medesimo            i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
             cucciolo, magari proprio di un capriolo  effetto.

          perché fa tenerezza, ricorda il  Bambi      Io non sarei intervenuta, pensando che un
          disneyano.  Ma in questo modo l’hanno       intervento isolato non sarebbe poi riuscito          e
          ammazzato, hanno distrutto la sua natura    a cambiare il corso degli eventi (un capriolo
                                                                                                           e
                                                                                                           e
                                                                                                           e
          selvatica. Difatti, se un capriolo viene    ferito è comunque destinato a fare una
          trovato da solo è perché la mamma l’ha      brutta fine). Da alcuni anni nel Piauì, in           a
          lasciato lì. È una strategia di difesa: la madre  Brasile, studio il comportamento dei cebi,
                                                                                                           a
                                                                                                           a
                                                                                                           a
          va via e richiama l’attenzione dell’eventuale  scimmie sudamericane delle dimensioni di          n
          predatore o uomo, quello che sia, per poi   un gatto. L’anno scorso una delle nostre             n
          tornare sicuramente a riprendere il piccolo.  femmine ha adottato (curato, allattato,            i
                                                                                                           n
                                                                                                           n
                                                                                                           i
          Stesso discorso vale per i nidiacei (rondoni,  trasportato, ecc.) un piccolo di uistitì (una
                                                                                                           i
                                                                                                           i
          merli, ecc.) che da aprile a giugno vengono  scimmia di un’altra specie, della grandezza         m
          trovati spersi, raccolti e messi in una     di uno scoiattolo). La piccola – che
          scatola, generalmente di scarpe, cercando   abbiamo chiamato Fortunata – aveva circa
                                                                                                           m
                                                                                                           m
                                                                                                           m
          d’imboccarli a tutta forza con cose che a   10 mesi e questo era il primo caso di                a
          loro non piacciono (perché la mollica di    adozione osservato in natura fra due
                                                                                                           a
                                                                                                           a
                                                                                                           a
          pane, imbevuta nel latte, il rondone non la  specie di scimmie.                                  l
                                                                                                           l
                                                                                                           l
                                                                                                           l
          mangia!). Finale: la povera bestia muore    La dieta di cebi e uistitì è differente e            i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
                                                                                                           i
          perché la cura umana è assolutamente        spesso Fortunata non riusciva a mangiare
          inadeguata rispetto a quella della madre    abbastanza e a seguire il gruppo dei cebi
          naturale. Ciò che voglio dire,              che si muoveva troppo velocemente in
          riallacciandomi alla vostra storia, è questo:  foresta. Nonostante la sua mamma
          va protetto non tanto l’animale, quanto il  tornasse spesso a prenderla, Fortunata
          processo di predazione.                     non era certo in forma perfetta. Più volte ci
                                                      siamo chiesti se darle qualche cosa di
                                                      nutriente da mangiare: quando la
                l liissaabbeettttaa VViissaallbbeerrgghhii:: In questi casi  vedevamo un po’ affamata era difficile
                non si sa mai come intervenire. Da    osservarla con distacco. Ma, nonostante
          E un lato, per chiunque ami gli animali     ciò, non siamo intervenuti. Altro caso:
          è sempre difficile assistere con            quando il mio gatto cattura  gechi, uccellini,
          indifferenza ad un’uccisione. E questa      cerambici, e me li porta io in genere
          sensibilità è comunque un fatto positivo,   guardo lo stato della preda.
          vuol dire pensare che un animale possa      Se sta bene, l’allontano dalle sue grinfie. Se
          soffrire. Al tempo stesso però si dovrebbe  la sua preda sta male, gliela lascio finire.             Il Forestale n. 29/2005
          essere un osservatore quanto più            È  come se, a seconda della situazione,
          possibile impalpabile, sì da non influenzare  decidessi da che parte stare. Non so la
          il mondo naturale circostante. Ciò è        morale di questa storia. L’importante è
          ovviamente impossibile: per il fatto stesso  pensarci.
                                                                                                   P Paagg.. 1155
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