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Terzo, il MIC ha comunicato agli Stati procedimento è stato adottato in
Membri che l’Italia avrebbe coordinato i occasione del terremoto che ha colpito il
soccorsi europei sul posto, e, anche in nord del Marocco.
considerazione del fatto che la presidenza Quando si è trattato di uscire fuori dai
della UE era allora rivestita dall’ Italia, è confini europei si è notata invece
stato nominato un capo missione italiana. una certa difficoltà a far emergere il ruolo
Questa forma di coordinamento dell’Europa come soggetto autonomo di
degli aiuti europei sotto una unica struttura protezione e soccorso civile.
non ONU è stato il primo importante Sono tuttora in corso di definizione i
esempio di operatività del meccanismo rapporti con l’ONU e con gli altri tradizionali
comunitario, propedeutico ad operatori del settore del soccorso p
un impiego della Task Force. Analogo internazionale. r
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Il contributo del Corpo Forestale dello Stato alla creazione e al funzionamento della t
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Task Force Europea di Protezione Civile si inserisce nel quadro della partecipazione del e
Corpo Forestale al Servizio Nazionale della Protezione Civile, in qualità di Struttura
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Operativa Nazionale del Servizio (art. 11 L.225/92). z
In tale ottica il Corpo Forestale ha inviato i propri rappresentanti affinché z
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partecipassero al programma formativo, sviluppato dalla Commissione Europea, per i
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esperti di 1° e 2° livello della nascente Task Force.
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Inoltre sono in corso iniziative per costituire squadre di pronto intervento su o
emergenze ben conosciute dalla nostra amministrazione, come gli incendi boschivi o
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il soccorso montano a seguito di calamità, da mettere a disposizione del punto di n
contatto nazionale della Task Force.
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Un esempio di impiego del personale del Corpo Forestale in uno scenario europeo e
e dentro una Task Force è stato la grande esercitazione europea sugli incendi boschivi,
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tenutasi nell’aprile scorso nel sud della Francia, ed organizzata dal Corrispondente
Nazionale Francese della Task Force. In quella occasione, fra le molte delegazioni e
squadre pervenute da tutta Europa, ha operato una nutrita colonna mobile del Corpo c
Forestale dello Stato, proveniente principalmente da Liguria e Piemonte e dotata di
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mezzi AIB terrestri e di mezzi aerei. I nostri Forestali hanno mostrato un buon livello di i
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integrazione sia con le altre componenti italiane presenti (personale del Dipartimento v
VVFF, Forestali delle Regioni Autonome, Volontariato etc.), sia con le colonne dei
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numerosi Paesi intervenuti, oltre che con i Sapeurs Pompiers (i Vigili del Fuoco i
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Francesi). l
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Al termine della Esercitazione Europea il nostro personale ha partecipato a un
seminario sulle tematiche dell’intervento aereo e della sicurezza degli equipaggi. E’ stata e
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sicuramente una buona prova di integrazione di intervento in uno scenario, quello
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Antincendio Boschivo, che spesso richiederebbe sinergie transnazionali per poter
essere meglio fronteggiato: basta pensare agli incendi nelle nostre regioni frontaliere
come il ponente ligure o la Costa Azzurra francese.
L’anno prossimo il Corpo Forestale dello Stato, insieme ai molteplici protagonisti del
sistema della Protezione Civile italiana ed europea, sarà impegnato in Sicilia e su uno
scenario di terremoto.
Inoltre, proprio nell’ottica di una maggiore integrazione degli interventi e sempre
nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, lo scorso agosto si è svolta
una missione nel sud della Francia. Lo scopo era quello di meglio comprendere la
filiera di intervento dell’AIB Francese e di individuare sinergie con il nostro complesso
sistema Antincendio Boschivo.
Più in generale, pur nella considerazione delle importanti differenze esistenti nelle
modalità di approccio alle emergenze, è emerso che fra colleghi che lavorano ogni
giorno nel campo della Protezione e Soccorso Civile, il “linguaggio delle opere” supera
ogni difficoltà, sia linguistica che tecnica. Questo è il migliore auspicio per il processo di
integrazione fra la squadre europee che la Task Force si propone di realizzare nei Il Forestale n. 24/2004
prossimi anni. Il Corpo Forestale dello Stato non mancherà di fornire il suo qualificato
contributo per il raggiungimento di questo importante obiettivo.
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