Page 7 - Calendario 2011
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Il  primo caduto                                                     Il battesimo del fuoco

                                                                          I      l 24 aprile 1815 il Corpo dei Carabinieri Reali ebbe il primo caduto  E  ra trascorso appena un anno dalla nascita del Corpo dei Carabinieri, quando

                                                                            nell’adempimento del dovere. Accadde a Vernante, in provincia di Cuneo.   una imprevista esigenza portò i suoi uomini a difendere i confini dello Stato Sar-
                                                                      Dal carcere di Cuneo erano evasi il giorno prima nove pericolosi detenuti, alla cui  do. Nel 1815 Napoleone, tornato in Francia dalla segregazione sull’isola d’Elba,  Febbraio
                                                                         ricerca si erano subito posti i Carabinieri della zona. Di una pattuglia faceva  si accingeva a invadere la Savoia dopo avere occupato il Delfinato e il capoluogo
                                                                                      parte il giovane militare a cavallo Giovanni Boccaccio. Alla  Grenoble. Di fronte a tale pericolo Vittorio Emanuele I non ebbe esitazione ad al-
                                                                                      localizzazione degli evasi seguì un violento conflitto a fuoco,  lestire un Corpo di spedizione, affidandone il comando al Generale Vittorio de la
                                                                                          di cui rimase vittima il Carabiniere. Nell’atto di morte,  Tour. I Carabinieri ne facevano parte con un contingente a cavallo, agli ordini del  1  M   s. Verdiana
                                                                                                                                                                                                                                                 s Cornelio
                                                                                                                                                                                                                                             M
                                                                                                                                                                                                                                         2
                                                                                       stilato in latino dal sacerdote del luogo, si legge: «Boccaccio  Luogotenente Michele Taffini d’Acceglio e del Sottotenente G. Battista Cavassola.         Presentazione di Gesù
                                                                                                                                                                                                                                         3   G   s. Biagio
                                                                                            Joannes a Trisobio, miles in Legione de Carabinieri,  Lo scontro con la colonna francese, forte di 15.000 uomini, avvenne il 6 luglio e fu   4   V   s. Gilberto
                                                                                          plumbae glande confessus de repente obiit  anno 1815».  per i Carabinieri il battesimo del fuoco. Alla testa di una travolgente carica della   5   S   s. Agata
                                                                                                                                                                                                                                         6   D   s. Dorotea
                                                                                                                                                Cavalleria piemontese, i Carabinieri diedero vita ad un’azione che, all’indomani         7   L   s. Riccardo
                                                                                                                                                del fatto d’arme, il Generale de la Tour ebbe modo di elogiare facendone rapporto        8   M   s. Girolamo Emiliani
                                                                                                                                                                                                                                         9   M   s. Apollonia
                                                                                                                                                al Governo di Torino: «Maggiori di ogni elogio sono il valore, l’intrepidezza, l’or-    10   G   s. Scolastica
                                                                                                                                                dine e la maestria per cui si distinsero luminosamente nell’attacco di Grenoble i       11   V    Beata Vergine di Lourdes
                                                                                                                                                                                                                                        12   S   s. Damiano
                                                                                                                                                picchetti di cavalleria dei Carabinieri Reali». Nell’occasione risultarono merite-      13   D   ss.Fosca e Maura
                                                                                                                                                voli d’encomio anche le Stazioni di confine del Corpo, «...perchè distintesi in mo-     14   L   s. Valentino
                                                                                                                                                                                                                                        15   M   s. Severo
                                                                                                                                                do particolare per zelo, attività, coraggio ed intelligenza nel servizio d’informa-     16   M   s. Giuliana
                                                                                                                                                zioni durante la circostanza in cui fu invaso dal nemico il Ducato di Savoia».          17   G   ss.Sette Fondatori
                                                                                                                                                                                                                                        18   V   s. Simeone
                                                                                                                                                                                                                                        19   S   s. Mansueto
                                                                                                                                                                                                                                        20   D   s. Ulrico
                                                                                                                                                                                                                                        21   L   s. Eleonora
                                                                                                                                                                                                                                        22   M   s. Margherita da Cortona
                                                                                                                                                                                                                                        23   M   s. Policarpo
                                                                                                                                                                                                                                        24   G   s. Sergio
                                                                                                                                                                                                                                        25   V   s. Cesario
                                                                                                                                                                                                                                        26   S   s. Nestore
                                                                                                                                                                                                                                        27   D   s. Gabriele dell’Addolorata
                                                                                                                                                                                                                                        28   L   s. Romano












           (Olio di Bruno d’Arcevia)






             Da Luogotenente
             a Comandante Generale
             del Corpo

       A        rruolato il 14 marzo 1815 tra i primi

             Ufficiali del giovane Corpo dei Carabinieri
             Reali, Michele Taffini d’Acceglio (a destra)
             aveva precedentemente militato, con onore,
             nell’Armata napoleonica, venendone
             congedato col grado di Capitano
             dell’Artiglieria. La sua carriera militare
             era iniziata a 17 anni come volontario
             nei Veliti della Guardia Imperiale francese.
             Dopo aver partecipato al fatto d’arme di
             Grenoble, la sua carriera nel Corpo
             fu contrassegnata da una progressione
             particolarmente rapida, che culminò
             con la sua nomina a Comandante
             Generale nel 1835, incarico che
             detenne per 12 anni, fino al 1847.                                                                                                                                                                    (Tempera di Giuseppe Rava)
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