Page 5 - Calendario 2011
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Gennaio









                        1  S   s. Maria V. Madre di Dio
                        2  D   s. Gregorio di Nazianzo
                        3  L   s. Genoveffa
                        4  M s. Crispino di Pavia                           Il ritorno a Torino di Vittorio Emanuele I
                        5  M s. Amelia
                        6  G     Epifania di N. Signore                     e la fondazione
                        7  V   s. Raimondo di Peñafort
                        8  S   s. Severino                                  del Corpo dei Carabinieri Reali
                        9  D   s. Giuliano
                                 Battesimo di N. Signore
                       10  L   s. Aldo                                  I     n alto, 20 maggio 1814: il festoso ingresso a Torino di
                       11  M s. Igino
                       12  M s. Arcadio                                     Vittorio Emanuele I attraverso un arco di trionfo apposita-
                       13  G   s. Ilario                                    mente costruito per l’occasione.
                       14  V   s. Felice da Nola
                       15  S   s. Arnaldo                                   A destra, le Regie Patenti del 13 luglio 1814, istitutive del
                       16  D   s. Marcello                                  Corpo dei Carabinieri, attualmente esposte nel Salone
                       17  L   s. Antonio abate
                       18  M s. Prisca                                      d’Onore del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri in
                       19  M s. Mario                                       Roma. Fanno da cornice al prestigioso documento gli ele-
                       20  G   s. Sebastiano
                       21  V   s. Agnese                                    menti caratteristici della originaria uniforme da Carabi-
                       22  S   s. Vincenzo                                  niere: il cappello a due punte di origine settecentesca, co-
                       23  D   s. Emerenziana
                       24  L   s. Francesco di Sales                        munemente chiamato «lucerna», e la bandoliera bianca in
                       25  M     Conversione di s. Paolo                    cuoio di bufalo, entrambi pervenuti fino ai nostri giorni
                       26  M ss.Timoteo e Tito
                       27  G   s. Angela Merici                             con lievi modifiche. Figura anche la carabina, l’arma indi-
                       28  V   s. Tommaso d’Aquino                          viduale ritenuta agli inizi del XIX secolo la più evoluta e
                       29  S            s. Costanzo
                       30  D   s. Martina                                   maneggevole, da cui il Corpo prese il nome. Da notare, sul
                       31  L   s. Giovanni Bosco
                                                                            cappello, il “ruban” di colore azzurro, che sarà sostituito più
                                                                            tardi dalla coccarda dello stesso colore. Soltanto nell’estate
                                                                            del 1848 essa assumerà il tricolore della Bandiera Nazionale.
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